Quando si arriva alla soglia 60 anni le nostre funzioni fisiche cominciano fisiologicamente a perdere alcuni colpi. Una di queste è sicuramente la nostra capacità mnemonica. Per fortuna, però, ci sono alcuni modi per contrastare questi naturali avvenimenti e per curare più a lungo il proprio benessere. Non c’entra solo l’alimentazione: è, infatti, semplice vantare una memoria di ferro e mai più dimenticanze dopo i 60 anni grazie a queste due semplici abitudini. Scopriamo insieme quali sono e come possiamo fare per assicurarci un cervello sano e funzionante anche negli ultimi anni della nostra vita.
Mai più dimenticanze dopo i 60 anni grazie a queste due semplici abitudini
La prima, per quanto può sembrare strano, risiede nella scrittura. Scrivere, infatti, ha degli effetti molto benefici per i bambini in età prescolare, ma anche per gli anziani. Lo dimostrano le ricerche di Dovepress, Clinical Interventions in Aging. Gli Esperti di questo istituto hanno, infatti, portato avanti uno studio pilota su alcuni over 60. Hanno sottoposto un campione di loro a dei corsi di calligrafia intensiva per otto settimane e un altro gruppo è stato destinato a non fare attività. I primi hanno riscontrato dei miglioramenti effettivi e gli altri invece sono andati incontro ad un peggioramento.
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Un altro modo per proteggersi dal peggioramento cognitivo, ma anche dalle malattie degenerative è imparare una seconda lingua. I ricercatori hanno infatti sottolineato come chi conosce bene più di una lingua in media abbia un ritardo di almeno 4 anni rispetto gli altri a manifestare l’Alzheimer. Questi soggetti, infatti, sono in grado di combattere senza aiuti esterni i primi effetti della malattia. Questo meccanismo si può notare sia nelle persone bilingue dalla nascita che in quelle invece che negli anni si sono dovuti ritrovare ad impararne un’altra.
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