Ora spieghiamo una ricetta buona e gustosa, semplice da eseguire. L’uovo in michetta, secondo piatto completo e pronto in quaranta minuti è una pietanza tipicamente invernale e salutare, che sicuramente piacerà a tutti. Particolarmente indicata, per chi ha poco tempo da dedicare in cucina, ed è composta da semplici ingredienti. Un secondo piatto completo, indicato anche per la cena, poiché gli ingredienti principali sono i panini michetta, le uova, la verza e la mela.
Ecco l’uovo in michetta, secondo piatto completo e pronto in quaranta minuti.
Ingredienti per quattro persone
a) 280 grammi di foglie di verza;
b) 4 uova;
c) 1 mela;
d) 4 panini tipo michetta;
e) 40 grammi di frutti di cappero;
f) olio extra vergine di oliva;
g) zucchero;
h) sale;
i) pepe.
Procedimento
Pulire le foglie di verza eliminando la parte centrale. Metterle poi in una pentola e sbollentarle in acqua salata per circa cinque o sei minuti e scolare.
Lavare e sbucciare una mela, eliminare il torsolo e tagliarla a pezzetti.
In una padella far sciogliere lo zucchero. Non appena si colorerà, mettere i pezzetti di mela e farli caramellare per due o tre minuti.
Eliminare l’acqua dalla verza strizzandola, tagliarla a striscioline e soffriggerla in padella per un paio di minuti con un poco di olio, il sale, il pepe e i frutti del cappero tagliati in due. Eliminare dai quattro panini la mollica, nel caso in cui ci sia, e la calotta.
Inserire all’interno un po’ di verza e qualche pezzetto di mela, lasciando un po’ di spazio per adagiare le uova.
Rompere quindi ogni uovo, e sistemarne uno per ogni panino.
Foderare con carta da forno una teglia, metterci i panini con le loro calotte e infornare in forno preriscaldato, per circa quindici minuti.
Una volta cotti, toglierli dal forno, e servirli con le calotte, assieme alla verza e alle mele restanti.
Servire le michette ben calde.
La michetta, per chi non lo sapesse, è un panino tipico milanese. La sua caratteristica, è quella di avere una forma a rosetta, ed è vuoto al centro.
È particolarmente indicato per questa ricetta perché, non si deve buttare via la mollica.