Rally del titolo Lufthansa (+13%) alla Borsa di Francoforte dopo l’ok dell’antitrust al piano del governo da 6 miliardi di euro. L’Unione europea (al contrario del miliardario Warren Buffet) ritiene che il settore si riprenderà presto. Fiducia anche dai mercati sulla possibilità di ripresa del traffico aereo entro un anno. Perciò si caldeggia una soluzione con l’azionista Thiele all’assemblea dei soci in programma nella giornata di oggi. La compagnia che attualmente quota intorno a 9,94 euro per azione (una settimana fa erano 10,45 euro), ha incassato il via libera dell’antitrust dell’Unione europea. Che però ha posto delle condizioni per proteggere la concorrenza, come per esempio la cessione di alcuni slot. Il piano di ricapitalizzazione da 6 miliardi di euro era messo a punto dal governo tedesco. La ricetta per salvare la compagnia prevede anche 3 miliardi di euro di prestiti agevolati. Ma su questo punto l’approvazione dell’assemblea non è scontata.
Accordi con i sindacati
“Vogliamo evitare i licenziamenti forzati”, ha detto Michael Niggemann, capo delle risorse umane di Lufthansa. Oggi gli azionisti tratteranno anche del tema occupazione, previsto nel piano di salvataggio da nove miliardi di euro per la compagnia aerea. Nel frattempo è stato raggiunto un importante accordo con Ufo, il sindacato dell’equipaggio di cabina, che prevede risparmi da 500 milioni di euro.
Lufthansa: ok Ue al piano di salvataggio. Il titolo vola a Francoforte
Ora resta solo da sciogliere il nodo più spinoso, l’opposizione del miliardario Heinz Hermann Thiele al piano di salvataggio già presentato e approvato. Dopo il secco ‘no’ già annunciato nei giorni scorsi, il vertice della compagnia sta già lavorando su un piano alternativo che permetta di scongiurare il rischio insolvenza con i fornitori, in caso che l’assemblea si concluda con un volto negativo. Anche il piano di scorta al quale è lavorato concitamente nei giorni scorsi, prevede ugualmente, per il governo tedesco, la possibilità di entrare nel capitale al 20%. La cancelliera Angela Merkel è pronta a tutto, pur di non vedere il declino della compagnia di bandiera nazionale. Ma è proprio questo il punto contestato dal miliardario Thiele: invece degli aiuti di stato, preferirebbe ottenere un semplice prestito statale.