L’Ucraina è sotto assedio, esplosioni e attacchi militari ma la Russia non ha timori e l’Occidente sta meditando la reazione

Putin

«Quando la scienza e la ragione non ci possono aiutare, solo una cosa può salvarci: la nostra coscienza. Perciò abbiamo bisogno di un’ecologia dell’anima». Una delle frasi più celebri di Michail Gorbaciov, protagonista delle riforme legate alla Perestrojka (letteralmente, ricostruzione) e protagonista della dissoluzione dell’URSS e dell’unificazione della Germania.

Vladimir Putin

All’alba di oggi, l’Italia e tutto l’Occidente si è svegliato con la nostalgia del passato. Vorremmo vedere in TV dalla Russia un altro presidente. Invece ci sorprendiamo con mille domande, con lo sguardo fisso e attonito sulle nuvole di fumo che vengono trasmesse dall’Ucraina. Putin ha dato il via alla guerra. Gli americani ieri sera lo avevano previsto, anticipando un lasso di tempo di massimo 48 ore ma nessuno ha voluto crederci. Il presidente Vladimir ha sorpreso ancora avviando una guerra definita dall’Occidente «ingiustificata». Annunciata in TV: «Chiunque tenti di crearci ostacoli e interferire sappia che la Russia risponderà con delle conseguenze mai viste prima. Siamo preparati a tutto. Spero di essere ascoltato», nelle parole del presidente Vladimir.

L’Ucraina è sotto assedio, esplosioni e attacchi militari ma la Russia non ha timori e l’Occidente sta meditando la reazione

Convogli russi sarebbero entrati anche dalla Bielorussia e dalla Crimea. L’obiettivo sarebbe anche quello di catturare membri dei vertici politici ucraini. Secondo fonti d’informazione statunitensi ci sarebbero già centinaia di civili morti e feriti. Tantissimi i cittadini in fuga. Si registrano infatti lunghe fila dai benzinai e traffico per le strade, alle stazioni. Un corridoio umano che inorridisce i telespettatori.

Cessate il fuoco

Da più parti dell’Unione giunge il monito a cessare subito l’attacco. Ma ci appaiono voci che si dissolvono nell’aria che emana odore di morte. Mario Draghi, Presidente del Consiglio italiano dichiara: «l’attacco è  ingiustificabile, siamo vicini al popolo e alle istituzioni ucraine. Siamo al lavoro con gli alleati europei e della NATO per rispondere immediatamente, con unità e determinazione».

Ma come risponderà Putin alle sanzioni che ricadranno sulla Russia e alle dichiarazioni della Nato, degli Stati Uniti e dell’Unione Europea? A questo punto nulla è più lontanamente prevedibile. Il Mondo si è ritrovato all’improvviso in un anno diverso dal 2022, ma nel pieno della prima decade del Novecento. Avvolti da una terminologia che finora leggevamo sui libri di storia contemporanea dei nostri figli, un lessico proprio di un’altra epoca che ci capitava di ricordare solo per evitare gli orrori del passato. Che diventano presente. Con una presunzione e una rapidità dirompente.

Non ci rimane che prendere atto che l’Ucraina è sotto assedio, esplosioni e attacchi militari. La Russia non ha timori, l’Occidente sta meditando la reazione. E l’evoluzione del conflitto tiene il Mondo col fiato sospeso.

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