A proposito della lotta all’evasione fiscale: nell’anno 2019 sono stati recuperati solo 300 milioni (dati diffusi dalla Corte dei Conti).
Il problema, non è l’ammontare sottratto allo Stato per imposte e tasse, ma il suo effettivo recupero che è piccolissimo.
Qualunque professionista che abbia esperienza di fallimentare sa che eventuali ruoli o accertamenti, anche fanta miliardari, non sono neppure opposti dall’imprenditore in fase pre-fallimentare.
Da questi mega accertamenti quanto incassa poi lo stato?
Poco o niente!
Lotta all’evasione fiscale: un dovere morale?
Lo Stato Italiano ha una serie di norme agevolative per riscuotere. Il problema è che gli imprenditori di oggi, in particolare i piccoli, non hanno nulla. Ad eccezione dei debiti, non gli è rimasto altro. Quando si arriva al fallimento ci sono solo questi: i debiti.
Il problema delle società scarsamente patrimonializzate porta a questa situazione. Voler incentivare le SRL con patrimoni nulli o quasi (SRL con capitale ad 1 euro), porta a queste situazioni di eccesso da sovra indebitamento.
Le attuali leggi in materia fallimentare non sono di aiuto.
Inoltre il voler continuare ad opprimere le realtà più piccole, in particolare le micro –imprese, ha come conseguenza che queste siano costrette a chiudere, essendo imprese marginali rispetto al livello dei prezzi . Basta solo un filo di vento per farle cadere.
La conseguenza è che vi sono maggiori debiti, in particolare per tributi ed imposte.
La realtà economica sta cambiando ed è in continua evoluzione, e quindi l’evasione e l’elusione si concentrano sulle gigantesche multinazionali e le grandi società straniere.
Intervenire su queste realtà è quasi impossibile a livello “locale”. Bisogna intervenire in un contesto Europeo, per avere gli strumenti necessari, per eliminare il Dumping Fiscale e per fare in modo che una sola ed unica disciplina europea elimini queste strutture nel sistema.
La politica di andare in ordine sparso, per il proprio piccolo tornaconto individuale, non ha pagato fino ad oggi. E chi ci ha rimesso di più da questo modo di agire? Gli stati che sono maggiormente indebitati o che hanno un rapporto Debito /PIL sopra 100. Quindi l’Italia.
Un problema di target?
Continuare la caccia al piccolo evasore non farà altro che far chiudere tutte quelle piccole e piccolissime imprese che hanno già difficoltà a reggere sul mercato.
Pagare le tasse è un dovere di tutti, ed è una cosa veramente meritoria, ma lo stato, in contrapposizione, non può permettere che queste tasse e imposte vengano usate per pagare i numerosi privilegi , che assorbono le risorse dello stato italiano.
Ricordiamo inoltre che nel nostro paese le associazioni malavitose rappresentano un fattore importante nelle economie locali . Tassare queste realtà non è certo facile.
Andrebbe attuata una profonda opera moralizzatrice di eliminazione di elevati compensi e immotivati benefici; questa porterebbe cosi nelle casse dello stato molti più soldi rispetto ad un accanimento accertativo verso i contribuenti meno abbienti.
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