A cosa serve lo spread tra rendimenti del btp e del bund decennale?
Possiamo dire che è uno dei principali indicatori del grado di fiducia in un paese, da parte dei mercati finanziari.
Se il rendimento del nostro btp si impenna rispetto al rendimento del decennale tedesco, l’Italia soffre una crisi di sfiducia.
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Viceversa una diminuzione dello spread esprime una fiducia sul nostro paese, da parte dei mercati finanziari.
Come dicevamo in altra analisi, il trend dello spread è comunque da tempo in evidente calo tra Italia e Germania, e tra un anno la proiezione, basata ad esempio su un’ipotesi di regressione lineare a breve/medio termine, vede lo spread tra i due decennali attorno a uno 0,8/0,6, dall’1,3 attuale.
Questo altro non è che l’effetto di una fiducia che, evidentemente, i mercati finanziari nutrono sull’Italia.
I fattori possono essere molteplici, ma i più rilevanti possono essere riconducibili al ritenere che l’Italia abbia davanti a sé un maggior potenziale di crescita, rispetto alla Germania, trovandosi in una posizione meno matura del ciclo economico.
Possiamo verificare se effettivamente questa ipotesi ha un qualche fondamento?
Consideriamo le due curve dei rendimenti dei titoli di stato, italiani e tedeschi, nei seguenti grafici.
A prima vista può essere difficile comprendere quale delle due sia maggiormente inclinata in senso positivo.
Per comprenderlo possiamo però calcolare gli spread tra la scadenza biennale e decennale e tra quella quinquennale e quella trentennale su ognuna delle due curve.
A maggior spread corrisponde maggiore inclinazione, e quindi una visione più positiva dell’economia di quel paese.
Analizziamo quindi gli spread:
2/10 anni Italia: 2,01 Germania: 1,06.
5/30 anni Italia: 2,18 Germania: 1,15.
Come notiamo l’inclinazione della curva italiana è molto superiore a quella tedesca.
A dimostrazione di una situazione italiana vista decisamente migliore rispetto all’economia tedesca.
Sintetizzando le motivazioni alla base di tale situazione, una proiezione da parte dei mercati di una situazione tedesca giunta nella parte ormai declinante del ciclo, rispetto ad un’economia italiana vista ancora indietro, rispetto alla fase matura.