Lo dice anche la Cassazione che se subiamo questo pericoloso danno in auto il responsabile per ottenere risarcimento sarebbe proprio la Regione

incidente

Quando capita un incidente che ha causato dei danni alla nostra auto uno degli aspetti più rilevanti riguarda l’individuazione del responsabile. In questo modo può avvenire la richiesta del risarcimento del danno. In caso di autoveicoli, infatti, si potrebbe parlare di un esborso anche di migliaia di euro. Conta inoltre stabilire se il soggetto individuato rappresenti il responsabile esclusivo. In modo tale da dividere eventualmente i costi che insorgono.

Per questi motivi la sentenza della Corte di Cassazione rappresenta un importante punto fermo da considerare in caso di danni dovuti all’impatto con animali selvatici. Animali proprio come i cinghiali o altri esemplari di stazza notevole. Sono migliaia i casi in Italia di auto danneggiate dall’attraversamento di questi animali. Questo capita anche in strade a rapido scorrimento. Immaginiamoci la sensazione di vedere davanti a noi all’improvviso dei cinghiali che occupano la corsia. Ma vediamo cosa bisogna sapere in caso di impatto. Infatti lo dice anche la Cassazione che se subiamo questo pericoloso danno in auto il responsabile per ottenere risarcimento sarebbe proprio la Regione.

Il responsabile

È la sentenza n.7969/2020 della III Sezione della Corte di Cassazione a fornire lumi in merito e confermare chiaramente questo aspetto. La legittimazione passiva appartiene, esclusivamente, alla Regione. Il convenuto in giudizio, nonché l’ente cui richiedere il risarcimento, è dunque da individuare nella Regione all’interno del cui territorio è avvenuto il sinistro. Ci si potrebbe chiedere come mai sia proprio la Regione a dover rispondere dell’operato di un cinghiale. Ebbene, la competenza del patrimonio faunistico appartiene proprio alla Regione. Può spettare però la possibilità di rivalsa da parte di quest’ultima nei confronti di altri enti che siano stati eventualmente delegati dalla Regione stessa. Questo però avverrà nella misura in cui l’esercizio dell’attività effettuata od omessa dall’ente delegato sia considerabile causale.

In concreto si potrebbe trattare di carenze nelle funzioni di controllo, tutela e gestione della fauna selvatica, come stabilito dalla L. n. 157 del 1992 sui “poteri di amministrazione del territorio e di gestione della fauna ivi insediata”. Gli animali selvatici rappresentano infatti patrimonio indisponibile dello Stato. La chiamata in causa comunque può avvenire anche all’interno del procedimento stesso in cui la Regione è chiamata a rispondere.

Lo dice anche la Cassazione che se subiamo questo pericoloso danno in auto il responsabile per ottenere risarcimento sarebbe proprio la Regione

Nel caso concreto, un uomo aveva agito per vedere riconosciuta la responsabilità del danno subito all’auto da un cinghiale presente su una strada pubblica. In questi casi peraltro può capitare che il comportamento di ciascuna Regione diverga. Talvolta, la scelta realizzata dalla linea difensiva dell’ente convenuto è quella di offrire un risarcimento pattizio al danneggiato in via extragiudiziale. In altri casi, potrebbe preferire andare in causa per stabilire l’esatta entità della responsabilità. Per intanto resta l’importanza dell’indicazione della Regione come possibile responsabile dell’atto o omissione che abbia rappresentato il nesso causale del danno. L’articolo violato è quello rappresentato dall’art.2043 del Codice Civile, ovvero un danno ingiusto causato da azione dolosa o colposa del soggetto agente.

I cinghiali peraltro possono causare molti danni anche a reti e a beni mobili o immobili. Ecco dunque alcuni suggerimenti utili per allontanarli dal nostro giardino.