L’Italia crescerà più della Germania: i dati della società di rating americana sono veramente incoraggianti

Standard & Poor's

Questa notizia non viene dai soliti analisti ma da una delle più prestigiose società di rating.

La società in questione è Standard & Poor’s, il cui aggiornamento delle stime di crescita per il nostro Paese, riporta come congruo un amento della crescita economica del 4,9% sia per l’anno in corso che per l’anno 2022.

Rispetto alle stime fatte precedentemente, e già buone, pari ad una crescita del 4,7% per il 2021 e del 4,2% per il 2022, il nuovo dato è veramente incoraggiante.

Questa crescita italiana sarà sicuramente maggiore rispetto anche a quella della Germania, per cui le previsioni parlano di più 3,5% per il gigante europeo.

I dati della società di rating americana sono veramente incoraggianti: l’Italia crescerà più della Germania

Anche la BCE comincia a vedere rosa nel futuro europeo, il secondo semestre vedrà un miglioramento di tutte le economie dei vari Paesi europei.

Certo, vi sono ancora numerose preoccupazioni sul fronte del Covid 19, ed in particolare le nuove varianti del virus  potrebbero compromettere questa ripresa europea.

L’area euro dovrebbe essere quella che nel prossimo futuro potrebbe crescere a dei livelli notevoli e azzerare entro il 2023 tutte le perdite legate alla crisi epidemica.

Seconde alcune stime ancora più ottimistiche l’aumento del PIL sarà ancora maggiore e potrebbe, il condizionale è d’obbligo, già nel primo trimestre 2022 superare, almeno in termini reali, il livello di pre-crisi.

La Banca Centrale Europea, a mezzo del suo governatore Christine Lagarde, ha comunicato che la “politica monetaria accomodante” continuerà. I tassi resteranno ancora bassi e proseguiranno gli acquisti di titoli del debito pubblico statale per aiutare i governi dei vari Paesi europei che sono impegnati a sostenere le proprie economie nazionali.

Gli aiuti continueranno è la parola d’ordine. Un vero passo in avanti rispetto alle prime posizioni dello stesso governatore, prese appena insediato.

Inflazione in aumento ma sarà un fenomeno solo passeggero

Anche sul fronte dell’inflazione la BCE non è preoccupata. È e resterà un fenomeno temporaneo, legato ad aumenti in determinati settori, come quello energetico.

Questo fenomeno inflattivo non desta preoccupazioni e rientrerà entro breve tempo.

Chi prevedeva una inflazione a due cifre, almeno momentaneamente, è stato clamorosamente smentito.

I tassi bassi, come sempre, aiuteranno in particolar modo le aziende maggiormente indebitate e soprattutto gli stati con forti deficit finanziari.

L’Italia, grazie a questa nuova manovra sui tassi, avrà i maggiori benefici dato che il suo debito ha raggiunto cifre veramente astronomiche e il suo rapporto debito/PIL è ormai a quota 160. Insomma l’Italia crescerà più della Germania, stando ai dati della società di rating americana Standard & Poor’s che sono veramente incoraggianti

Per il governo Draghi, ma anche per quelli che verranno, si porranno scelte importanti di politica economica che non potranno/dovranno lasciare nulla al caso.

Tutto dovrà essere attentamente pianificato e controllato, è una sfida da vincere per le prossime generazioni, una sfida doverosa verso la Nazione.