Sembra strano ma non lo è: l’intelligenza artificiale fa parte della nostra vita. Altroconsumo ha realizzato un’indagine facendo una scoperta sensazionale. Il campione intervistato è di 1.774 persone. La popolazione ha avuto a che fare con contenuti gestiti da intelligenza artificiale ma solo l’11% è ben informato e il 17% non ha mai sentito nominare l’argomento.
L’educazione all’intelligenza artificiale è agli albori. Le persone non hanno coscienza delle potenzialità e chiedono maggiore rassicurazioni in campo legale per sentirsi tutelate. Le lacune da colmare sono ancora troppe sia dal punto di vista regolamentare che informativo.
Gli italiani cosa fanno
Eppure gli individui hanno a che fare con contenuti che si reggono su questa tecnologia. Il 73% riguarda contenuti consigliati sui social, il 71% con motori di ricerca di immagini, il 70% con assistenti vocali.
Quasi il 50% degli italiani non ha mai avuto informazioni riguardo agli algoritmi su cui si basano le decisioni. La mancanza di informazioni è come una spada di Damocle sulla fiducia verso i sistemi di intelligenza artificiale. Molti italiani non si rendono conto che, si parli di social oppure di siti di shopping, si ha comunque a che fare con l’intelligenza artificiale. Inoltre il 30% degli intervistati non sanno che hanno il diritto di rifiutare decisioni automatiche.
L’intelligenza artificiale mina la privacy?
L’intelligenza artificiale per funzionare a tutto tondo deve raccogliere più dati possibili. A rischio la privacy e la trasparenza? Gli intervistati ritengono che non c’è chiarezza sulla responsabilità in caso di danni e va rivista la legislazione vigente. Il 57% degli intervistati ritiene che le aziende usano l’intelligenza artificiale per manipolarci.
Cosa ci aspettiamo in futuro
Gli intervistati sono a favore dell’intelligenza artificiale perché rappresenta un valore aggiunto. Inoltre sono consci che può rivoluzionare totalmente la nostra realtà. L’auspicio è di usare questa tecnologia per prevenire gli incidenti stradali, problemi di salute, crisi economiche e criminalità. L’intelligenza artificiale fa parte della nostra vita senza volerlo.