L’intelligenza artificiale avrebbe previsto in anticipo la crisi

intelligenza artificiale

Da uno studio FinScience del gruppo Datrix viene fuori che l’intelligenza artificiale avrebbe previsto in anticipo la crisi da coronavirus. C’è da fidarsi dell’intelligenza artificiale? A questa domanda non sappiamo onestamente dare una risposta ma ci atteniamo a quanto si legge nel report della data-driven company.

Cosa ha raggruppato lo studio

Le informazioni basi finanziarie sono state messe in relazione con tutte le news apparse in rete da inizio dell’anno fino a fine febbraio relative al Covid-19. Inoltre sono state individuate 500 aziende per varie aree di business dividendole tramite un algoritmo tra quelle che devono affrontare le difficoltà per colpa del coronavirus e altre che invece possono rappresentare un asset sicuro e opportunità di investimento.

Il percorso adottato

Finscience si è mossa tra debolezze e opportunità nel periodo successivo a quello prima evidenziato agendo come un sistema di alerting che regge sull’intelligenza artificiale.

Chi non ha subito crisi

L’intelligenza artificiale avrebbe previsto in anticipo la crisi ma nel contempo ci chiarisce anche quali aziende non sono andate in difficoltà: Alibaba (NYSE:BABA), Tencent, Gilead Sciences e Johnson & Johnson.

Le aziende esposte al rischio

Le compagnie aeree sono quelle che hanno avuto il tracollo. Seguono le industrie della moda, automobilistica e delle telecomunicazioni.

Cosa sta facendo la Cina con l’intelligenza artificiale

Secondo FinScience l’intelligenza artificiale avrebbe previsto in anticipo la crisi ma in Cina addirittura stanno andando oltre appoggiandosi in modo concreto all’ immenso capitale tecnologico e in particolare all’intelligenza artificiale. Si parte dal presupposto di sconfiggere il nemico coronavirus con una prevenzione legata a tecnologia e analisi dei dati.

Nel Paese che ha visto esplodere la pandemia del coronavirus prima di tutti si sta mettendo in essere un sistema tramite l’intelligenza artificiale per diagnosticare il virus. Sarebbe una scoperta eccezionale perché il vero dramma di questo virus è che si trasmette senza volerlo e saperlo.  Sarebbe fondamentale verificare la positività su tutta la popolazione in modo da evitare tutto ciò che sta accadendo in tutto il mondo.  Gli asintomatici sono (e sono stati) la maggiore causa di diffusione del virus. Ma non li facciamo colpevoli.