L’INPS riconosce gratuitamente 2 anni di contributi ad alcuni lavoratori

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Esiste un’importante agevolazione per cui l’INPS riconosce gratuitamente 2 anni di contributi ad alcuni lavoratori. Il nostro team di esperti vi dirà come approfittare di questo esonero contributivo che l’Ente previdenziale riserva ad alcune categorie di professionisti. Si tratta in particolare di un trattamento favorevole che incentiva l’avvio della storia contributiva dei lavoratori più giovani. Nella circolare INPS n. 2787 del 13 luglio 2020 si prevede infatti “l’esonero dal versamento del 100% dell’accredito contributivo presso l’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia ed i superstiti”.

Ciò equivale a dire che l’INPS riconosce gratuitamente 2 anni di contributi ad alcuni lavoratori. E, nello specifico, ai coltivatori e agli imprenditori del settore agricolo purché abbiano un’età inferiore ai 40 anni. L’agevolazione contributiva pari a 24 mesi rappresenta un’occasione vantaggiosa per i lavoratori autonomi che operano nel settore agricolo. Per ottenere lo sgravio contributivo occorre comunicare all’Ente previdenziale la data di avvio dell’attività lavorativa. Se l’inizio dell’impiego risale allo scorso 1° gennaio 2020 il richiedente dovrà presentare domanda entro il 29 luglio 2020.

L’INPS riconosce gratuitamente 2 anni di contributi ad alcuni lavoratori

Per beneficiare dell’esonero contributivo di 2 anni il lavoratore agricolo deve inviare la richiesta unicamente per via telematica. Per accedere ai servizi online dell’Ente previdenziale occorre utilizzare le credenziali di accesso che ogni contribuente può ottenere dietro esplicita richiesta. A chi non possiede i codici di ingresso consigliamo la lettura dell’articolo “Come richiedere il Pin dell’INPS” in modo da sapere come reperirli.

Prima ancora di inviare richiesta dell’agevolazione contributiva, il richiedente deve iscriversi alla gestione agricola dei coltivatori e degli imprenditori autonomi. Da quando il contribuente inizia l’attività lavorativa non devono trascorrere più di 120 giorni per procedere alla richiesta dell’agevolazione contributiva. Ciò perché non troveranno accoglienza le domande che i lavoratori presenteranno oltre 210 giorni dall’inizio dell’impiego nel settore agricolo. Attraverso la posta elettronica o entrando nel proprio Cassetto previdenziale il richiedente avrà modo di conoscere l’esito positivo o negativo della domanda.