L’INPS pagherà fino a 558 euro direttamente in busta paga al lavoratore che presenta questa domanda 

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Dall’inizio dell’anno l’attenzione si è focalizzata sull’assegno unico per le famiglie con figli a carico. La misura che dal primo marzo ha preso il posto dell’assegno al nucleo familiare. Ma solo per quel che riguarda i figli con età fino a 21 anni. E questo ha distolto un poco l’attenzione da misure già in vigore che, invece, era a beneficio del nucleo e non dei figli.

Per tutti i nuclei familiari dove non siano presenti figli beneficiari dell’assegno unico, infatti, l’assegno al nucleo familiare resta in vigore. E può essere richiesto, quindi, per altri familiari a carico che non siano i figli. Ma solo se nel nucleo familiare non si beneficia già di assegno unico. Come chiarisce nella circolare 34 del 28 febbraio scorso l’INPS pagherà fino a 558 euro l’anno al lavoratore che presenta domanda di assegni per questi familiari.

L’ANF si può ancora richiedere anche se c’è l’assegno unico

Nella circolare l’istituto chiarisce che se nel nucleo familiare è presente anche un solo figlio beneficiario dell’assegno unico, l’ANF non potrà essere chiesto. In assenza di figli beneficiari, però, è possibile richiedere l’assegno al nucleo familiare per soggetti diversi dai figli. Il coniuge, ad esempio, o fratelli, sorelle, nipoti che rientrano nel nucleo familiare ANF.

In questo articolo, quindi, ci soffermiamo sulle tabelle ANF 2021/2022 e sul diritto di poter richiedere ancora il beneficio per il coniuge.

L’INPS pagherà fino a 558 euro direttamente in busta paga al lavoratore che presenta questa domanda

L’assegno per il coniuge può essere richiesto solo in assenza di figli minori, studenti fino a 21 anni o inabili indipendentemente dall’età. Per il nucleo familiare senza figli, se si è in possesso dei redditi stabiliti dalla normativa, è possibile richiedere l’ANF anche per l’eventuale coniuge.

Non è importante che il coniuge sia fiscalmente a carico: importante è che la somma dei redditi tra richiedente e coniuge sia nel limite previsto. La tabella ANF di riferimento per i nuclei familiari composti solo dai coniugi è la 21 A che stabilisce anche l’importo spettante:

  • per redditi fino a 13.963,66 euro annui di tutto il nucleo spetta un assegno al nucleo familiare di 46,48 euro al mese (557,76 euro l’anno);
  • per redditi compresi tra 13.963,66 e 17.453,81 euro annui spetta un assegno pari a 36,15 euro al mese (433,8 euro l’anno);
  • per reddito compresi tra 17.453,81 e 20.943,96 euro annui spetta un ANF pari a  25,82 euro al mese (309,84 euro l’anno):
  • per redditi compresi tra 20.943,96 e 24.432,76 euro annui spetta un beneficio di 10,33 euro al mese (123,96 euro l’anno).

Presentando domanda all’INPS il lavoratore dipendente riceverà, direttamente in busta paga, la somma spettante mensilmente fino al 30 giugno 2022. Dopo tale data sarà necessario presentare nuova domanda. E possibile, richiedendo l’ANF vedersi riconoscere fino a 5 anni di arretrati.

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