Il dolore cervicale è uno dei mali più comuni che affliggono oggi le persone. Può essere causato da vari fattori e in certi rari casi potrebbe essere talmente grave da potere richiedere la pensione di invalidità. Analizziamo le modalità con cui l’INPS nel 2022 riconoscerà la pensione d’invalidità a questi pazienti con dolori alla cervicale a queste condizioni.
Con la pandemia i vari Governi hanno affrontato le difficoltà delle persone introducendo una serie di misure agevolative. Molte di queste misure sono state pensate per alleviare le difficoltà economiche, come per esempio l’assegno unico familiare. Ma oltre all’assegno unico per le famiglie ecco altri importanti Bonus per la casa nel 2022, che il Governo ha confermato.
I media e i mezzi d’informazione parlano spesso degli ultimi Bonus varati o confermati dal Governo. Tuttavia in Italia il contribuente ha diritto a decine di agevolazioni concesse dallo Stato e di cui a volte ignora l’esistenza. Per esempio, la tv spesso propone telepromozioni di materassi. Quanti sanno che chi soffre di dolori alla cervicale potrebbe ottenere un Bonus per l’acquisto di questo prodotto? Ma le detrazioni per chi soffre di cervicale sono molte. In casi estremi chi soffre di questa patologia può anche richiedere la pensione d’invalidità, se ne ricorrono le condizioni.
L’INPS nel 2022 riconoscerà la pensione d’invalidità a questi pazienti con dolori alla cervicale a queste condizioni
Le cause che possono procurare il dolore alla cervicale, chiamato anche in termine scientifico cervicalgia, sono numerose. Secondo i medici di Humanitas i processi degenerativi della colonna vertebrale sono una delle cause più comuni.
In caso di richiesta di pensione d’invalidità all’INPS chi soffre di dolori cervicali deve potere dimostrare un legame tra dolore alla cervicale e invalidità. Ovvero deve potere dimostrare che il dolore alla cervicale è talmente forte da rendere difficili le normali attività quotidiani e, soprattutto, quelle professionali. Ricordiamo che comunque chi soffre di cervicalgia può usufruire della detrazione dall’IRPEF delle spese mediche nella misura del 19% con una franchigia di 129,11 euro.
La Legge n. 118/1971 considera invalido civile chi soffre di una malattia che impedisca una normale attività lavorativa. Solamente chi ha un’invalidità riconosciuta tra il 74% e il 99% può ottenere l’assegno di invalidità. Inoltre chi lo richiede deve dimostrare anche di essere in stato di disagio economico.
La cervicalgia non rientra nelle tabelle dell’INPS relative a minorazioni o malattie invalidanti, quindi la richiesta di assegno d’invalidità difficilmente sarà concessa. Per ottenerla il paziente dovrebbe dimostrare che la malattia cervicale sia invalidante oltre il 74%.
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