L’INPS chiarisce i termini di pagamento di TFR e TFS per i lavoratori pubblici beneficiari di questa pensione anticipata 

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Abbiamo già visto come possono andare in pensione nel 2022 gli assicurati iscritti al sistema misto INPS.

Con riferimento al 2023, invece, una delle porte di accesso alla pensione anticipata rimanda a Quota 102, che ha preso il posto di Quota 100. Si tratta di una prestazione economica erogata su domanda ai lavoratori pubblici e privati che abbiano maturato i relativi requisiti. Per accedervi, il legislatore ha previsto il raggiungimento di almeno 64 anni di età e 38 anni di contributi entro la data del 31 dicembre 2022.

Chi matura i requisiti per accedere a Quota 102 può far valere il suo diritto (la pensione) anche dopo il 31 dicembre 2022. L’importante è che sia trascorso il tempo previsto per l’apertura della c.d. finestra.

Vediamo adesso i termini per ottenere la somma di denaro corrisposta al lavoratore al temine del rapporto di lavoro. Al riguardo, l’INPS chiarisce i termini di pagamento di TFR e TFS non risultano modificati dall’ultima Legge di Bilancio.

Le disposizioni in materia di decorrenza del trattamento pensionistico

Ricordiamo anzitutto quali sono i termini di decorrenza del trattamento pensionistico. Il legislatore, infatti, ha previsto una disciplina differente a seconda di due elementi. Ossia la natura del datore di lavoro (pubblico o privato) e la Gestione previdenziale a cui spetta la liquidazione del trattamento pensionistico.

Premesso ciò, il diritto al vitalizio decorre trascorsi i seguenti termini (fatto salvo il rispetto dei requisiti anagrafici e contributivi):

  • 3 mesi dalla data di maturazione dei requisiti per i lavoratori dipendenti di datori di lavoro diversi dalle P.A. e i lavoratori autonomi;
  • 6 mesi dalla data di maturazione dei requisiti per i dipendenti delle P.A.

Seguono invece dei percorsi completamente differenti quelli legati alla presenza di eventuali invalidità, con le relative percentuali necessarie per il 2022.

L’INPS chiarisce i termini di pagamento di TFR e TFS per i lavoratori pubblici beneficiari di questa pensione anticipata

Vediamo i termini di pagamento relativi al TFR (Trattamento di Fine Rapporto) e al TFS (Trattamento di Fine Servizio) per i dipendenti pubblici. La recente Circolare INPS n. 38 dell’8 marzo ha chiarito che la Legge di Bilancio 2022 non ha apportato modifiche alla materia.

Quindi i termini per i dipendenti delle P.A. ed Enti di ricerca beneficiari di Quota 102 decorrono dal giorno di maturazione dei requisiti pensionistici ordinari. Cioè si tratta delle stesse disposizioni a suo tempo introdotte per Quota 100 (D.L. 4/2019).

Questo vuol dire che ai lavoratori del comparto pubblico che andranno in pensione con Quota 102 i trattamenti TFR e TFS verranno erogati:

  • dopo 12 mesi dal perfezionamento del requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia. Ricordiamo che quest’ultimo è fissato a 67 anni di età;
  • 24 mesi dopo il conseguimento teorico del requisito contributivo per il caso della pensione anticipata ordinaria. In questo caso i requisiti anagrafici variano a seconda del genere del pensionato. Occorrono 41 anni e 10 mesi per le donne e 42 anni e 10 mesi per gli uomini.

In definitiva la data di quiescenza del lavoratore non incide ai fini della decorrenza del pagamento di TFR e TFS.

Approfondimento

Ecco 5 modi per andare in pensione nel 2022 per i lavoratori iscritti all’INPS con il sistema contributivo.