Amiamo la pasta fatta a mano e quella della tradizione toscana? Allo stesso tempo non abbiamo grande fantasia nella preparazione dei sughi o non abbiamo avuto tempo di andare a fare la spesa? Niente paura. Noi di ProiezionidiBorsa amiamo la cucina povera e soprattutto quella “veloce”. Ecco l’incredibile ricetta per un primo piatto toscano pronto in pochi minuti e che ci farà anche riciclare il pane raffermo.
Gli ingredienti per i pici alle briciole
Per i nostri pici alle briciole ci serviranno:
- pici (vanno bene sia quelli fatti in casa che quelli già confezionati);
- pane toscano raffermo;
- peperoncino fresco o pepe nero;
- olio extravergine d’oliva;
- sale;
- aglio;
- pecorino stagionato.
L’incredibile ricetta per un primo piatto toscano pronto in pochi minuti e che ci farà anche riciclare il pane raffermo: il procedimento
Se abbiamo scelto i pici confezionati per accelerare i tempi inizieremo con la preparazione del sugo.
Prendiamo il pane raffermo, tagliamolo a fette ed eliminiamo la mollica. A noi serviranno solo le croste.
Tritiamole in pezzi più piccoli possibile e nel frattempo mettiamo a soffriggere in padella l’aglio con l’olio d’oliva. Se abbiamo scelto il peperoncino per dare più gusto alla ricetta aggiungiamolo via via dopo averlo tritato bene.
Appena l’aglio inizia a soffriggere togliamolo e sostituiamolo con le briciole di pane.
Aggiungiamo del sale e tostiamo per qualche minuto. Il nostro condimento è pronto.
Appena i pici sono cotti mettiamoli direttamente nella padella con le briciole. Facciamo saltare per qualche minuto mischiando con dell’acqua di cottura e aggiungiamo una spruzzata di pepe. Serviamo all’istante e stupiremo la platea.
Se amiamo i sapori più decisi, possiamo aggiungere del pecorino stagionato rigorosamente toscano a cottura ultimata.
I pici alle briciole sono ottimi se accompagnati da un robusto vino rosso da servire a temperatura ambiente. Noi di ProiezionidiBorsa consigliamo del classico Chianti Riserva o un Nobile di Montepulciano.
E se la cucina toscana è la nostra passione possiamo provare anche l’alternativa dei pici all’aglione della Val di Chiana.