Gli smartphone diventano strumenti sempre più indispensabili nella vita di tutti i giorni. Inutile girarci attorno: grazie ad essi, in tasca tutti possiedono un vero e proprio computer con tantissime funzioni. Alcune parecchio frivole – basta pensare ai giochi o alle personalizzazioni – altre oggettivamente utili. La fotocamera, la geolocalizzazione e altre, ad esempio.
Ci sono poi funzioni che possono avere addirittura l’importanza di un salvavita: l’accelerometro che può rilevare le cadute e avvisare i soccorsi, per esempio, oppure i rilevatori di battito cardiaco.
Ma sta per arrivare qualcosa di completamente nuovo in grado di proteggere i possessori di smartphone perfino dai terremoti. L’incredibile nuova funzione dei telefoni cellulari che permetterà di prevedere i terremoti è prevista su Android entro il 2022 ma è già in test in alcuni Paesi specifici.
Sicurezza per tutti
Lo strumento funziona in modo molto semplice. Sfruttando i sensori dello smartphone – tra cui il già citato accelerometro – Android sarà in grado di capire se ci sono movimenti altrimenti impercettibili sotto i piedi del suo utilizzatore. A quel punto una piccola notifica avviserà l’utente del possibile pericolo in arrivo. Tutto sarà integrato nei segnali dello smartphone per rendere l’esperienza il più efficace possibile.
Chiunque si troverà nel territorio probabilmente interessato dall’evento rilevato riceverà un avviso sonoro, anche se il telefono dovesse essere impostato su silenzioso. Molto interessante la presenza di dettagli quali l’epicentro del terremoto, la potenza della magnitudo e le istruzioni su cosa fare per proteggersi. In base ai vari dati la funzione, che sarà disponibile nei Google Play Service gratuitamente, segnalerà se ci si deve gettare a terra, ripararsi sotto un tavolo o cercare il “classico” muro portante ad arco.
L’incredibile nuova funzione dei telefoni cellulari che permetterà di prevedere i terremoti. Dove e quando sarà disponibile
Dopo la fase sperimentale in California, è già disponibile da aprile in Nuova Zelanda e Grecia. Recentemente è stata attivata nelle Filippine, in Turchia, Tagikistan, Kazakistan, Uzbekistan, Kirghizistan e Turkmenistan.
Scelte per nulla casuali, visto che si tratta di tutte zone ad alto rischio sismico dove questo strumento può davvero essere utile. Entro il 2022 lo strumento verrà reso disponibile in tutto il Mondo.