L’incredibile funzione fai da te anche per annullare le cartelle esattoriali

cartelle esattoriali

La cosa di cui ci si lamenta più spesso è la lentezza della pubblica amministrazione. Mesi per ottenere la cancellazione di un protesto o per cancellare un’ipoteca dopo l’estinzione di un mutuo. Probabilmente per questo l’Agenzia delle Entrate lancia L’incredibile funzione fai da te anche per annullare le cartelle esattoriali.

Questo non significa che il Fisco rinunci al controllo sulla legittimità della cancellazione. Aprirebbe infatti la strada ai delinquenti e frodatori. Semplicemente, il cittadino che abbia davvero diritto alla rottamazione della cartella può eliminare i ritardi e le attese.

Quali procedure si possono avviare da soli

Il cittadino può usare le nuove funzioni online per i procedimenti di rottamazione ter e saldo e stralcio. Usare il programma online significa che se ci sono i presupposti di legge e tecnici, la posizione debitoria verrà archiviata e cancellata immediatamente. Chi sceglie questa modalità può quindi tornare subito a presentarsi come un bravo ed onesto pagatore.

L’incredibile funzione fai da te anche per annullare le cartelle esattoriali

La funzione comprende cartelle non superiori ad euro 5 mila emesse da gennaio 2000 al 31 dicembre 2010. Questo era il periodo per cui il Fisco aveva annunciato la cosiddetta “pace fiscale” e non è stato, per adesso, prolungato.

Cosa cercare online

Questo applicativo tecnicamente si chiama “Verifica lo stralcio dei debiti nella tua definizione agevolata”. Una volta aperto, con questo link, si possono inserire i dati. Il programma serve a controllare il limite del reddito. Se il debito da cancellare non deve superare euro 5 mila, infatti, il reddito non deve essere superiore a 30 mila.

Attenzione al possibile ampliamento dei beneficiari

Gli Esperti di Proiezionidiborsa vi invitano a tenere sotto controllo queste pagine per aggiornarvi sulle novità. Infatti, si ipotizza un allargamento della platea dei beneficiari del provvedimento. Potrebbe interessare anche le cartelle esattoriali fino a 10 mila euro. Per adesso, però, quest’ultima è solo un’ipotesi.