Nel precedente report pubblicato a metà ottobre, facevamo notare come nonostante il rialzo degli ultimi mesi le azioni Alkemy avessero ancora le potenzialità per raddoppiare il loro valore. I due mesi successivi non sono stati all’altezza delle aspettative, ma il titolo non si è allontanato molto dai livelli oltre i quali potrebbe prendere il volo. Di questo, però, ce ne occuperemo nella prossima sezione. Tuttavia, l’incertezza delle ultime settimane non ha negato lo scenario che vede il titolo Alkemy lanciato verso un rialzo dell’80%.
Per quel che riguarda la valutazione del titolo ci sono indicazioni contrastanti. Ad esempio, i multipli degli utili non hanno indicazioni univoche. Ad esempio, il PE (se confrontato con il settore di riferimento) e il PB esprimono una seppur minima sottovalutazione. Il PE confrontato con quello medio del mercato italiano e il PEG, invece, esprimono sottovalutazione.
L’aspetto più interessante, però, è legato alle future prospettive di crescita. Gli analisti sono chiaramente ottimisti sulle prospettive di fatturato e hanno recentemente rivisto al rialzo le stime sull’evoluzione dell’attività.
Le raccomandazioni degli analisti, poi, danno un consenso medio accumulare con un prezzo medio che esprime una sottovalutazione del 14% circa rispetto alle attuali quotazioni.
Prima di concludere questa sezione un consiglio agli investitori che si vogliono avvicinare al titolo. Alkemy è più volatile del 75% dei titoli italiani negli ultimi 3 mesi, muovendosi tipicamente di +/- 6% a settimana. Il titolo, quindi, potrebbe andare incontro a bruschi movimenti che potrebbero essere molto dannosi soprattutto per i meno esperti.
L’incertezza delle ultime settimane non ha negato lo scenario che vede il titolo Alkemy lanciato verso un rialzo dell’80%: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo Alkemy (MIL:ALK) ha chiuso a quota 20,6 euro la seduta del 20 dicembre con un rialzo del 2,49%.
Time frame settimanale
L’inizio settimana è stato molto interessante per il titolo che è riuscito a chiudere in positivo andando controtendenza rispetto al mercato azionario nella sua globalità. La cosa più importante, però, è che le quotazioni si sono portate sopra la resistenza in area 19,94 euro che rappresenta il primo ostacolo lungo il percorso rialzista che porta al I obiettivo di prezzo. Qualora questo break dovesse essere confermato in chiusura di settimana, allora le quotazioni si dirigerebbero verso il I obiettivo di prezzo in area 23,8 euro. A seguire, poi, gli altri obiettivi si trovano in area 30,1 (II obiettivo di prezzo) e in area 36,3 euro (III obiettivo di prezzo). Potenzialmente, quindi, il titolo potrebbe andare incontro a un rialzo dell’80%.
Solo una chiusura settimanale inferiore a 19,94 euro metterebbe in crisi lo scenario rialzista.