L’incertezza condiziona pesantemente le Borse e Piazza Affari che potrebbe precipitare con questo possibile scenario

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Sui mercati permane una forte incertezza. Per ora le Borse europee tengono, ma se i prezzi non scendono, purtroppo neanche salgono. Piazza Affari si muove in laterale da diverse sedute. L’indice della Borsa di Milano rischia uno scivolone e una discesa sotto un importante livello di prezzo potrebbe fare precipitare i prezzi del listino. Scopriamo quello che potrebbe accadere oggi.

La seduta di ieri ha mostrato ancora una volta quanto sia diffusa l’incertezza tra gli operatori sul mercato azionario europeo. Le Borse del Vecchio Continente fanno fatica a trovare una direzione precisa. Facciamo solo un esempio su tutti. L’indice Euro Stoxx 50 nelle ultime 6 sedute ha chiuso alternativamente una volta in rialzo e una volta in ribasso. Ma tutti i principali indici azionari UE da una settimana seguono questa altalena.

Dopo il balzo del 16 marzo, l’andamento delle Borse europee ha ripreso il movimento laterale precedente, anche se su livelli più elevati. Piazza Affari, per esempio, da 6 sedute si sta muovendo all’interno di un rettangolo. Questo ha come lato superiore 24.500 punti e come il lato inferiore 23.700 punti. L’incertezza delle Borse europee e anche di Piazza Affari si manifesta anche nei volumi giornalieri.

L’incertezza condiziona pesantemente le Borse e Piazza Affari che potrebbe precipitare con questo possibile scenario

Sulla Borsa italiana, ma questo vale anche per quelle europee, i volumi dopo il picco del 7 marzo hanno cominciato a calare. La mancanza di volumi ha un aspetto positivo e uno negativo. Meno scambi sul mercato significa anche un minor numero di titoli che vengono venduti. Infatti un aspetto particolare delle Borse UE da due settimane è quello della resilienza. Ci sono pochi scambi sul mercato sia perché non ci sono operazioni in vendita ma anche perché non ci sono operazioni acquisto.

In questo momento gli operatori sono alla finestra condizionati dalle possibili evoluzioni del conflitto ucraino. Per ora gli investitori stanno mantenendo in portafoglio i titoli acquistati. Il rimbalzo iniziato il 7 marzo è dovuto soprattutto all’acquisto di azioni scese a prezzi da saldo dopo lo scoppio della guerra.

L’incertezza condiziona pesantemente le Borse e anche Piazza Affari. Ieri il Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) ha terminato in ribasso dello 0,9% ed i prezzi hanno chiuso a 24.298 punti. La resistenza in area 24.500 punti continua ad essere un ostacolo insormontabile per il nostro indice maggiori di Piazza Affari. Ieri i prezzi hanno scavalcato questa soglia in avvio di seduta ma dopo un’ora di contrattazione l’indice è tornato a scendere.

I livelli da monitorare per la giornata di oggi sono identici a quelli delle ultime sedute. I prezzi del Ftse Mib possono aspirare ad arrivare a 25.000 punti solamente con una chiusura sopra 24.500 punti. Al ribasso bisogna tenere sotto osservazione area 23.700-23.800 punti. Una discesa sotto questo livello potrebbe far precipitare i prezzi prima a 23.500 punti e poi a 23.000 punti.

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