Ci sono alimenti che fanno parte della normale alimentazione e che consumiamo ogni giorno. Sappiamo che ci permettono di mantenerci in buona salute e che contengono sostanze preziose per il nostro benessere. Oggi più che mai ci preoccupiamo di quello che mangiamo perché non ignoriamo il ruolo dello stile di vita e dell’alimentazione nella conquista di una vita sana e longeva.
Pericolosi killer
Li mangiamo tutti i giorni, ma alcuni alimenti possono trasformarsi in pericolosi killer in determinate preparazioni o se conservati male. Altri invece contengono solo piccole parti che potrebbero risultare tossiche e che non si dovrebbero ingerire.
È il caso delle ciliegie, uno dei frutti più appetitosi che la natura ci regala e tanto più prezioso perché non è disponibile tutto l’anno ma solo a maggio e giugno. Le aspettiamo per mesi e le mangiamo senza saziarci mai e beandoci del loro sapore divino. Ci fanno male? Assolutamente no, ma attenzione a non ingerire i noccioli, che contengono acido cianidrico, un potente veleno che contrasta il trasporto di ossigeno da parte del sangue.
Che dire delle patate? Forse è l’alimento più consumato in inverno, in cui diventa un contorno quasi obbligato perché fonte di carboidrati e di vitamine e minerali. Eppure non tutti sanno che devono assolutamente essere cotte alla perfezione. Infatti, come ci ricorda anche l’Istituto di ricerca Humanitas, contengono solanina, una sostanza che viene distrutta attraverso la cottura, ma che potrebbe provocare mal di testa, crampi e nei casi più gravi addirittura coma. Evitiamo di mangiare le patate crude e scartiamo le parti che non risultano perfettamente cotte.
La solanina si trova anche nel fusto e nelle foglie dei pomodori, che si devono accuratamente scartare durante la preparazione.
Li mangiamo tutti i giorni ma questi alimenti preziosi per il nostro benessere potrebbero a volte diventare tossici e dannosi per salute
La cottura è indispensabile anche per i fagioli che, crudi, contengono una tossina, la fitoemoagglutinina, in grado di causare forme di avvelenamento che si manifestano attraverso nausea, diarrea e vomito. I fagioli si devono tenere in ammollo e cuocere a temperature superiori ai 100 gradi. L’acqua di ammollo deve essere eliminata prima della cottura.
Non si dovrebbero consumare crudi neppure i funghi che, senza cottura, potrebbero risultare indigesti.
Infine, dovremmo conservare correttamente alcuni alimenti come le spezie, per impedire la formazione di muffe e spore dannose per la salute. Le spezie andrebbero conservate in barattoli ben chiusi e riposte in dispense asciutte e ben arieggiate. Inoltre, si dovrebbero acquistare non sfuse nei mercatini, ma in confezioni sigillate che ne garantiscono la conservazione e l’integrità.
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