Dopo il fallimento di settimana scorsa, la moneta unica europea accelera e getta le basi per un rialzo di medio periodo. Come vedremo, infatti, si sono create le condizioni giuste e l’euro potrebbe essere pronto a raggiungere quota 1,25 contro il dollaro.
Una forte mano in tal senso è arrivata dalla Federal Reserve. Gli investitori, infatti, hanno valutato le prospettive di politica monetaria della Federal Reserve un giorno dopo il previsto aumento dei tassi della Banca centrale statunitense. L’euro, invece, è salito mentre gli investitori hanno tenuto d’occhio i colloqui tra Russia e Ucraina.
La politica monetaria della FED è diventata più aggressiva con il suo aumento di un quarto di punto percentuale mercoledì e la proiezione che il tasso dei fondi federali avrebbe raggiunto una range dall’1,75% al 2% entro la fine del 2022 e il 2,8% il prossimo anno. Tuttavia, la Banca centrale non ha presentato una strategia più aggressiva sui tassi che alcuni investitori avrebbero potuto aspettarsi.
L’euro potrebbe essere pronto a raggiungere quota 1,25 contro il dollaro. Quali sono gli ostacoli da superare secondo l’analisi grafica?
Il 18 marzo la chiusura del cambio euro dollaro (FXEURUSD) è stata a 1,1049 in ribasso dello 0,45% rispetto alla seduta precedente. La settimana, invece, si è conclusa con un rialzo dell’1,24%.
Time frame giornaliero
Dopo quattro sedute consecutive al rialzo, venerdì l’euro ha ceduto nei confronti del dollaro chiudendo al ribasso. La resistenza in area 1,1134, infatti, è stata molto forte e dopo due tentativi falliti le quotazioni hanno ceduto.
Per le prossime sedute, quindi, tutto dipenderà da quanto accadrà in prossimità di area 1,1134/1,118. La rottura del primo livello potrebbe dare un primo indizio di inversione al rialzo che si concretizzerebbe con una chiusura settimanale superiore a 1,118. In questo caso le quotazioni potrebbero dirigersi prima verso area 1,1554 e successivamente verso area 1,1928.
In caso contrario potrebbe continuare il ribasso verso gli obiettivi indicati in figura dalla linea tratteggiata.
Time frame settimanale
Nonostante la proiezione ribassista di lungo corso (linea continua), il supporto in area 1,0977 sta resistendo e potrebbe preludere a un’inversione rialzista. Un’indicazione in tal senso si avrebbe con una chiusura settimanale superiore a 1,1154. In questo caso l’obiettivo più probabile si troverebbe in area 1,14. A seguire, poi, gli altri obiettivi si andrebbero a collocare in area 1,1932, prima, e area 1,2495, poi.
Al ribasso, invece, la massima estensione potrebbe essere collocata in area 1,0332.