I tempi cambiano anche nella finanza. Prima i titoli azionari subivano oscillazioni per motivi economici. Ora l’effetto Ferragni soffia sui mercati azionari. La nota influencer, oltre 21 milioni di follower, sta tenendo banco in un autunno più caldo del previsto. Un paio di operazioni finanziarie hanno risvegliato i mercati. Infatti, Chiara Ferragni ha chiuso a settembre l’intesa con Swinger per abbigliamento, borse e accessori. Poi, l’influencer ha siglato con Monnalisa un accordo per il childrenswear. Ma non è finita, perché la Ferragni ha scelto di siglare un accordo di licenza pluriennale con Velmar per la produzione e distribuzione globale delle sue collezioni di intimo e beachwear.
Il valore della Ferragni
Per queste aziende è bastato dire in giro dell’accordo fatto con la Ferragni, per vedere schizzare i titoli sui mercati azionari. Infatti, la storia, in pochi mesi si ripete. Monnalisa, quando ha chiuso l’accordo con la moglie di Fedez, ha visto le azioni salire del 60% sul segmento Aim di Borsa Italiana. Lo stesso è avvenuto per Aeffe che ha centrato un +15,23%. Il titolo, presente sul segmento Star, per un periodo è stato fermato in volatilità. Verso il termine della seduta il titolo è stato fissato a 1,12 euro.
Il segreto del successo
Le soddisfazioni per Chiara Ferragni continuano dopo aver ricevuto l’Ambrogino d’Oro insieme al marito Fedez. Dopo l’accordo pluriennale con il Gruppo Aeffe per Velmar, quale altro colpo la giovane influencer è pronta a mettere a segno? Intanto, sui mercati finanziari, la notizia ha fatto rumore. La famiglia Ferretti ha accolto a braccia aperte la star dei social network. Tra le parti è una storia che viene da lontano: Massimo e Alberta Ferretti sono stati i primi, dieci anni fa, a credere nelle potenzialità della influncer. Oggi, la Ferragni si ricongiunge ai propri mentori.
Il mondo della moda
La notizia della liaison tra Chiara Ferragni e Velmar apre nuovi scenari nel mondo della moda. L’intesa punta a far crescere il brand fondato dalla Ferragni con il simbolo dell’occhio. Intanto le aziende gongolano perché l’effetto Ferragni soffia sui mercati azionari.