Nelle ultime settimane due importanti notizie riguardanti IREN sono circolate sulla stampa nazionale.
La società ha deciso di investire 2 miliardi di euro nella cosiddetta multicircle economy, l’economia circolare. Trattasi di un modello economico, uno dei pilastri del Green Deal Europeo, che per essere più sostenibile cerca di utilizzare il più possibile i materiali di scarto. Iren a settembre ha presentato un piano industriale quinquennale per diventare la multiservizi più sostenibile del paese.
In questo piano industriale oltre ai 2 miliardi di cui parlavamo in precedenza, se ne aggiungono altri 1,7 con l’obiettivo di uscire dai confini regionali e diventare una multiservizi di carattere nazionale.
L’economia circolare e le ambizioni nazionali dove spingeranno le quotazioni di IREN?
Per gli analisti la risposta è “molto in alto”. Il consenso medio, infatti, è Buy con un prezzo obiettivo medio che esprime una sottovalutazione di oltre il 40%. Se, poi, si confronta il fair value di IREN con le attuali quotazioni scopriamo che la sottovalutazione è di circa il 65%.
L’economia circolare e le ambizioni nazionali dove spingeranno le quotazioni di IREN? Gli obiettivi secondo l’analisi grafica e previsionale
IREN (MIL:IRE) ha chiuso la seduta del 19 ottobre a quota 2,082 euro invariato rispetto alla seduta precedente.
Time frame giornaliero
Nel breve periodo la proiezione in corso è ribassista e punta al II obiettivo di prezzo obiettivo di prezzo in area 1,976 euro. La massima estensione del ribasso, poi, si trova in area 1,81 euro.
I rialzisti riprenderebbero il controllo della tendenza nel caso di chiusure giornaliere superiori a 2,142 euro.
Time frame settimanale
La proiezione in corso è rialzista, ma stenta a decollare. Come si vede dal grafico, infatti, le quotazioni sono a contatto con l’importante supporto in area 2,061 euro. Una chiusura settimanale inferiore a questo livello aprirebbe le porte a un’inversione ribassista che potrebbe portare le quotazioni sui minimi di marzo.
Qualora, invece, si dovesse ripartire al rialzo, il titolo potrebbe spingersi fino alla massima estensione che si trova in area 5 euro per un potenziale rialzo del 150%.
Time frame mensile
Sul mensile la situazione è ancora più drammatica con il mese di ottobre che potrebbe chiudere sotto l’importantissimo supporto in area 2,111 euro. In questo caso assisteremmo a un’inversione ribassista con gli stessi obiettivi del time frame settimanale.
La tenuta di area 2,111 euro, invece, favorirebbe la ripartenza verso gli obiettivi indicati in figura. Anche in questo caso la potenziale performance è compresa tra il 150% e il 200% rispetto ai livelli attuali.
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