Alcuni cibi se consumati in quantità eccessiva possono portare a gravi patologie, eppure molti non lo sanno. Per esempio, molti pensano che lo zucchero sia molto nutriente e che mangiarlo sia una buona cosa. Si pensa, inoltre, che il suo eccessivo consumo non faccia troppo male e al massimo porti a un aumento di peso. Non si pensa che, invece, a lungo andare possa portare al diabete, a malattie cardiovascolari ma anche a malattie neurodegenerative. In pochi veramente sono a conoscenza che l’eccesso di questo alimento può danneggiare il cervello causando perdita di memoria e demenza.
Ci sono cibi che sono dei veri e propri alleati del cervello. Per esempio, molti tipi di pesci contengono una molecola chiamata DHA, anche l’assunzione di questa sostanza aiuta a proteggere il cervello e contrastare l’Alzheimer. Ci sono poi delle spezie che sono delle vere e proprie amiche e alleate del cervello e ne favoriscono l’attività. E poi ci sono cibi che, invece, mettono a rischio le attività cerebrali e possono predisporre nel tempo alla perdita di memoria financo alla demenza. Gli alimenti ad alto contenuto di zuccheri possono indurre a questo gravi problemi per il cervello.
L’eccesso di questo alimento può danneggiare il cervello causando perdita di memoria e demenza
In un celebre esperimento del 2012 dei ricercatori hanno voluto verificare l’effetto dello sciroppo ad alto contenuto di fruttosio sul cervello di alcuni topi. Questo sciroppo è circa sei volte più dolce dello zucchero di canna ed è utilizzato per dolcificare alcune bibite, ma anche in alcuni cibi e perfino in alimenti per neonati.
Nell’esperimento i topi sono stati nutriti per sei settimane con questo super concentrato di fruttosio. Poi i ricercatori ne hanno verificato le capacità di uscire da un labirinto. Ebbene quelli nutriti con lo sciroppo facevano molta più fatica a ricordare l’uscita dal labirinto, avevano le capacità cognitive rallentate. Inoltre questi topi mostravano un significativo declino delle attività sinaptiche, ovvero le cellule cerebrali facevano fatica a comunicare. Questo portava a confondere la strada dell’uscita che invece avevano imparato 6 settimane prima.
Inoltre i tipi nutriti col super sciroppo mostravano un ulteriore problema, ovvero erano resistenti all’insulina. L’insulina è l’ormone che regola il livello degli zuccheri nel sangue, ma svolge un compito fondamentale anche nelle funzioni sinaptiche del cervello. A questo proposito è significativo uno studio realizzato dalla UCLA, l’Università della California. La ricerca giunge alla conclusione che una grande quantità di zuccheri nell’organismo può rendere difficoltosa all’insulina lo svolgimento della regolazione delle funzioni sinaptiche. In pratica l’eccesso di zuccheri nel sangue può portare a rallentare la capacità di apprendimento e a perdita di memoria.
Un esperimento interessante
Per verificare questa affermazione, è stato fatto un esperimento che ha coinvolto alcune persone di età media di 63 anni. Nessuna di loro soffriva di diabete o di prediabete. Gli sono stati presentati dei test di memoria. Quelli che avevano i più alti valori di zuccheri nel sangue, sono coloro che hanno ottenuto i punteggi più bassi nei test.
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