L’aglio è una pianta conosciuta fin dai tempi antichi, infatti ci sono evidenze storiche che fanno risalire il suo utilizzo per l’alimentazione umana ad almeno 5.000 anni fa, presso gli antichi egizi. Utilizziamo i bulbi crudi in insalate o aggiunti a sughi, stufati, in piatti di pesce o di verdure. Inoltre, l’aglio è molto impiegato nella preparazione di insaccati e nell’industria conserviera per antipasti sott’olio e sott’aceto.
Se anche noi siamo amanti di questi straordinari bulbi, sappiamo che le loro proprietà persistono nel tempo solo se li conserviamo nel modo corretto.
Ecco quali sono le virtù dell’aglio e i corretti metodi di conservazione
All’aglio sono attribuite virtù che spaziano dalla cura di malattie dell’apparato respiratorio all’apparato digerente e sono molti gli studi che supportano tali convinzioni. Ma qualunque siano le effettive virtù dell’aglio per la salute umana, ne troviamo di innegabili in cucina. Molti piatti non avrebbero sapore senza l’aggiunta dell’aglio, mentre, altri non esisterebbero nemmeno. Basti pensare al famosissimo spaghetto con aglio, olio e peperoncino. Inoltre, l’aglio costituisce un valido alleato per la realizzazione di conserve a base di verdure sottolio.
Possiamo procurarci l’aglio sia acquistandolo, facendo molta attenzione alla sua effettiva origine, sia coltivandolo. Ma una volta messo in casa, dobbiamo sapere che la temperatura di conservazione ideale dell’aglio va dai 15 ai 18 gradi e possibilmente lontano da fonti luminose. Se esponiamo l’aglio a temperature superiori, avremo l’effetto che si seccherà e perderà i suoi aromi e profumi, mentre se l’esponiamo a fonti luminose, avremo l’effetto che i suoi bulbi germoglino.
Per conservare l’aglio è opportuno tenerlo in bulbi in un sacchetto di stoffa che permetta la traspirazione. La scelta ideale sarebbe conservarlo con della paglia secca o rafia. Il sacchetto va riposto in cantina, oppure, in un ripiano in cucina quanto più vicino possibile al pavimento. Non va riposto assolutamente vicino al forno ed altre fonti di calore. Altro metodo di conservazione, meno efficace, è quello di riporre gli agli in un barattolo di vetro con il coperchio bucherellato. Se dobbiamo conservarlo per brevi periodi, dalle due alle tre settimane, possiamo lasciarlo nella rete, oppure composto in treccia a seconda di come l’abbiamo acquistato.
Come conservare gli spicchi sbucciati
Se abbiamo sbucciato, per sbaglio, più spicchi di quanti ce ne servono, possiamo conservarli per due o tre giorni in un contenitore di vetro che, riporremo in frigorifero. Dobbiamo evitare contenitori in plastica perché questa assorbe gli aromi ed i profumi dell’aglio. Il contenitore deve chiudersi ermeticamente per evitare che tutto ciò che si trova nel nostro frigorifero, abbia l’odore dell’aglio e i sapori ne risultino compromessi.
Abbiamo visto quali sono le virtù dell’aglio e i corretti metodi di conservazione e non ci resta che gustarlo in tutto il suo aroma in una delle innumerevoli ricette che la fantasia e la tradizione gastronomica ci suggeriscono.