Sta arrivando l’autunno, qualcuno approfitta di questi ultimi giorni di sole per andare ancora al mare, sfruttando alcuni suggerimenti: non all’estero ma in Cilento si trovano queste splendide spiagge ambientazione di miti. Ma la maggior parte ha ormai chiuso con la spiaggia e ha ripreso i suoi normali ritmi di vita lavorativa.
Tutto ciò che riguarda il mare quindi va ormai stipato, gonfiabili compresi.
Mettere via la roba per il mare
Dobbiamo mettere da parte non solo l’abbigliamento marittimo, come i costumi, ma anche le varie attrezzature che siamo soliti portare con noi. Ombrelloni, sdraio, giochi per bambini e quant’altro. Indubbiamente tra questi i più delicati sono i gonfiabili. È dunque importante conoscere le uniche dritte per conservare i nostri gonfiabili per l’estate prossima senza danneggiarli.
Non solo ciambelle e braccioli, ma soprattutto materassini e gonfiabili vari. Infatti negli ultimi anni sono andati molto di moda. Enormi, coloratissimi e delle più svariate forme, indimenticabili quelli ad unicorno e a fenicottero. Non sono più un oggetto per soli bambini, ma anche per tutti noi adulti. Tanto più sarà elaborato e grande il nostro, e di conseguenza costoso, tanto più avremo interesse affinché si conservi intatto. In questo modo l’anno prossimo lo avremo ancora senza doverlo riacquistare.
Le uniche dritte per conservare i nostri gonfiabili per l’estate prossima senza danneggiarli
Se sono sporchi possiamo ripulirli, ma senza usare prodotti aggressivi che potrebbero deteriorarli o rovinarne il colore. Basterà uno straccio, se ci dovessero essere delle macchie sarà sufficiente usare un po’ d’acqua. La plastica dei gonfiabili ha il grande vantaggio di essere facilmente lavabile.
Una volta fatto ciò, naturalmente dovremo sgonfiarli, questo passaggio è fondamentale. L’aria all’interno deve fuoruscire totalmente prima di riporli. Apriamo dunque i bocchettoni dei nostri gonfiabili e diamo tempo all’aria di uscire. Ci conviene quindi cominciare a sgonfiarli con un po’ d’anticipo se sono abbastanza ingombranti. Evitiamo di ammaccare con il nostro corpo i punti in cui si ferma l’aria, rischieremmo solo di spostarla o di rompere la plastica senza velocizzare il lavoro.
Una volta sgonfio possiamo piegarlo o arrotolarlo, attenzione però a non volerlo ridurre esageratamente, strattonandolo troppo e forzandolo si potrebbe rompere. Cerchiamo di rispettare le misure iniziali di quando lo abbiamo comprato.
Vanno assolutamente protetti poiché sia il caldo che il freddo potrebbero rovinarne la plastica.
Se abbiamo ancora il contenitore originale potremo riporvelo all’interno, in caso contrario basterà un sacchetto di plastica trasparente con la chiusura, di quelli che usiamo negli armadi. Ora siamo pronti a conservarlo e a tirarlo nuovamente fuori integro. Sarà pronto a venire in spiaggia con noi l’estate prossima.