La nostra amata tartaruga che se ne sta silente e buona, al pari di altri animali, soffre il caldo per il semplice fatto che il suo corpo non gode di un meccanismo di termoregolazione e questo significa che vivono la stessa temperatura dell’ambiente circostante.
Per questo motivo non possiamo trascurare questo aspetto e adottare particolari attenzioni nel periodo di massima calura estiva.
Letargo
Addirittura gli esperti del mondo animale rendono contezza della cosiddetta estivazione che altro non è che il letargo estivo appunto. Questo consentirebbe al rettile di entrare in uno stato per così dire di riposo che comporta il minimo dispendio energetico.
Le tartarughe soffrono il caldo e noi possiamo aiutarle molto in questo modo
Fondamentale creare spazietti con terra da scavare e offrire zone d’ombra. Facciamo attenzione, però, ad evitare eventuali casette fai-da-te che costruiamo ad hoc e che possono rivelarsi delle bolle di calore.
Meglio porre l’animale vicino zone d’ombra naturale, come piante o tettoie senza pareti.
L’acqua
È fondamentale l’idratazione, infatti, è opportuno mettere a disposizione della nostra tartaruga almeno due bacinelle d’acqua fresca e pulita per consentire all’animale di fare il bagno da una parte e bere nell’altra ciotola.
Terra da scavare
Visto che le tartarughe soffrono il caldo, e noi possiamo aiutarle molto in questo modo, avremo cura di procurargli del terreno, magari sabbioso, che l’animale può scavare per crearsi delle zone di riparo.
Alimentazione
Via libera a frutta e verdura. Gli esperti suggeriscono alcuni alimenti da preferire come anguria, fragole, melone, cicoria, radicchio, cavolo e scarola.
Un consiglio
Anche se le tartarughe soffrono il caldo non possiamo certo farle vivere al buio. Nelle ore meno calde hanno necessità di vivere la luce solare, quindi il consiglio che recepiamo dal mondo degli esperti e che riportiamo è quello di tenerle in uno spazio esposto a nord oppure di costruire un angolo di riparo in mattoni che si rivelerà utile anche in caso di forte intemperie.