Le straordinarie potenzialità di questo titolo possono rendere protagonista Piazza Affari e spingerla verso questo nuovo record

Borsa

Parte di corsa la settimana della Borsa di Milano. La prima seduta si è chiusa con un rialzo dell’1%, anche grazie alla partecipazione del settore bancario, in particolare di un titolo, Unicredit. Le straordinarie potenzialità di questo titolo possono rendere protagonista Piazza Affari e spingerla verso questo nuovo record, quello dei 26.000 punti. Questo target sembra oramai a portata di mano.

Ieri la Borsa ha aperto sui livelli di chiusura della seduta di venerdì e ha chiuso sui massimi della giornata. Oggi il superamento di 25.830 punti, porterà i prezzi prima a 25.900 e poi a 26.000 punti. Qui l’indice Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB)  potrebbe avere una fase di pausa. Si potrebbero verificare delle vendite per prese di beneficio, di chi opera puntando a guadagni di brevissimo periodo.

Al ribasso rimane importante monitorare quota 25.600 punti che è una resistenza di rilievo nel breve periodo. La tenuta di questo livello permetterà ai prezzi di mantenersi al di sopra della linea di tendenza di cui abbiamo parlato in questo articolo. La discesa sotto i 25.600 punti avrà come prima conseguenza un calo dell’indice a 25.400 punti e successivamente a 25.000 punti.

Le straordinarie potenzialità di questo titolo possono rendere protagonista Piazza Affari e spingerla verso questo nuovo record

Ieri Unicredit è stato il titolo che ha realizzato la performance maggiore tra le azioni a più elevata capitalizzazione. Non è stato un caso. Ieri è stata una buona giornata per l’intero comparto bancario. Infatti la Borsa di Milano realizza le migliori sedute quando i titoli del credito si mettono in evidenza.

Ieri Unicredit è stato il titolo migliore del paniere del Ftse Mib. L’azione ha chiuso a 10,85 euro, in rialzo del 3,5%. Nell’ultimo mese e mezzo i prezzi hanno guadagnato oltre il 30%. Ma quanto potranno salire ancora? Una risposta ce lo può dare l’analisi storica dei prezzi. A febbraio del 2020, la settimana prima che il mercato crollasse a causa della emergenza pandemia, l’azione era sopra i 14,00 euro. Per colmare le perdite da questi valori il titolo deve salire di un altro 30% circa.

Nel brevissimo periodo il superamento di 10,85 euro spingerà le quotazioni al primo target di 11,2 euro. Qui troverà una piccola resistenza. Mentre al ribasso occorre fare attenzione alla soglia dei 10,5 euro. Se i prezzi scenderanno sotto questo livello, arriveranno a 10 euro.

Approfondimento

Questa l’analisi multidays e il punto sui mercati internazionali dell’Ufficio Studi di ProiezionidiBorsa.