Dopo lo sconquasso di queste settimane è già tempo di pensare alle società su cui puntare dopo che la tempesta sui mercati azionari si sarà placata.
La ricerca di queste società non può prescindere da un dato di fatto. Il vero beneficiario del coronavirus è il pianeta Terra. Sì, avete letto bene, il pianeta Terra. A causa del blocco (quasi) totale di tutte le attività, infatti, l’inquinamento è crollato. I dati provenienti dalla Cina e dal Nord Italia sono inequivocabili in tal senso.
In Cina il numero medio di “giorni d’aria di buona qualità” è aumentato del 21,5% a febbraio, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, secondo il Ministero dell’Ecologia e dell’Ambiente cinese.
Le immagini satellitari diffuse dalla NASA e dall’Agenzia Spaziale Europea mostrano una drastica riduzione delle emissioni di biossido di azoto – quelle rilasciate da veicoli, centrali elettriche e impianti industriali – nelle principali città cinesi tra gennaio e febbraio. La nube visibile di gas tossici sospesa sopra le centrali elettriche industriali è quasi scomparsa.

Concentrazione media del biossido di azoto nella troposfera prima e dopo il “lockdown” in Cina.
Anche nel Nord-Italia gli effetti della “quarantena” non si sono fatti attendere. Basta dare un’occhiata al grafico riportato qui di seguito per vedere l’effetto del coronavirus sullo smog del Nord-Italia.
Vuoi vedere che a causa del coronavirus le persone prenderanno consapevolezza che una Terra meno inquinata possa essere di beneficio per tutti? D’altra parte l’OMS stima che ogni anno oltre 7 milioni di persone muoiano a causa dell’inquinamento.
Quali sono le società su cui puntare qualora l’Umanità dovesse decidere di affrontare seriamente il problema dell’inquinamento?
Una società interessante è sicuramente E.ON una società che opera nel settore delle energie rinnovabili con sede in Germania.
Trattasi di una società sottovalutata di circa il 30% sia che si consideri il consenso degli analisti che il fair value del titolo. I principali punti di forza di E.ON sono:
- Gli analisti prevedono per il gruppo un volume d’affari in forte crescita, con alti tassi di crescita nei prossimi anni.
- La società ha livelli di valutazione interessanti con un basso rapporto EV/vendita rispetto ai suoi omologhi.
- La crescita rimane un punto di forza di questa società. Nelle loro previsioni di vendita, gli analisti si mostrano ottimisti per quanto riguarda le prospettive di vendita.
- Negli ultimi dodici mesi, le previsioni di vendita sono state spesso riviste al rialzo.
- Negli ultimi sette giorni, gli analisti hanno rivisto al rialzo le loro stime di EPS per l’azienda.
Ci sono, quindi, i presupposti per annoverare E.ON tra le società su cui puntare per la ripresa dell’economia.
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Le indicazioni dell’analisi grafica e previsionale sul titolo E.ON
Il titolo E.ON (MIL:EOAN) ha chiuso la seduta del 17 marzo a quota 8,7€ in rialzo del 3,73% rispetto alla seduta precedente.
Sul time frame mensile è in corso una proiezione ribassista che potrebbe chiudere il mese di marzo sotto l’importantissimo supporto in area 9,4637€ (I° obiettivo di prezzo). In questo caso le cose si potrebbero mettere male con le quotazioni in accelerazione verso il II° obiettivo di prezzo in area 7,3616€. La massima estensione del ribasso in corso si trova in area 5,2667€.
Anche nel caso più pessimistico le quotazioni potrebbero perdere un ulteriore 40% circa dai livelli attuali. Poca cosa rispetto ai tracolli cui abbiamo assistito nelle settimane scorse.

E.ON: proiezione ribassista in corso sul time frame mensile. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione.