Le sanzioni per lo scontrino fiscale non emesso

scontrino

Quali sono le sanzioni per lo scontrino fiscale non emesso? La mancata emissione dello scontrino fiscale è senz’altro una violazione delle norme tributarie e le sanzioni sono pesanti. La violazione è evidente dato che, non emettendo lo scontrino, il negoziante omette di versare le proprie tasse al Fisco. Oltre a non pagare le tasse sul guadagno non dichiarato, il commerciante trattiene l’IVA, che non versa al Fisco con danno per l’Agenzia delle Entrate. Doppio vantaggio per il commerciante, quindi. Per questo le sanzioni previste dalla legge sono severe. Alcune sono di tipo pecuniario (multe) altre di tipo interdittivo, ossia la chiusura temporanea dell’attività.

Le sanzioni per lo scontrino fiscale non emesso

Ci sono dei casi in cui non devo attendermi uno scontrino fiscale dal commerciante? Si, e ve lo diciamo per evitare che incorriate in polemiche inutili.

Non devono rilasciare lo scontrino fiscale:

a) i tabaccai e coloro che vendono altri beni soggetti al monopolio della Amministrazione dei Monopoli di Stato. Se il negozio è ad esercizio misto il titolare mi farà lo scontrino perché ho comprato un pacchetto di caramelle, ma non per il pacchetto di sigarette;

b)  distributori di carburanti per autotrasporto: il benzinaio non è tenuto a  rilasciare nessuno scontrino fiscale. Se il distributore è munito anche di officina riceverò la fattura per l’attività di riparazione, ma solo per quella;

c) a edicole e rivendite di quotidiani o periodici;

d) esercizi che vendano beni iscritti in pubblici registri, come per esempio automobili o imbarcazioni. Non è necessario lo scontrino perché, essendo il bene registrato, emerge in altro modo quando e da chi sia stato acquistato. L’IVA viene allora regolata in altro modo;

e) prodotti agricoli se venduti da produttori in regime speciale.

In questi casi non posso pretendere l’emissione di scontrino fiscale.

Cosa succede

La sanzione pecuniaria è pari al 90% dell’IVA non versata, come stabilito dal D. Lgs 471/97. La sanzione, comunque, non può essere inferiore ad € 500,00. I commercianti devono fare attenzione perché non emettere uno scontrino per un piccolo importo fa risparmiare poco di IVA, ma fa rischiare una sanzione di ben € 500,00. Inoltre la sanzione può essere emessa per ogni omissione di scontrino. Se il commerciante, in un giorno, non emette scontrini del valore rispettivo di € 5,00, € 10,00 ed € 7,50 rischia, in un solo giorno, una sanzione di € 1.500,00.

Altri casi sanzionati

Oltre alla mancata emissione dello scontrino sono sanzionate le seguenti condotte.

a) scontrino emesso per un importo inferiore al dovuto.

Stessa sanzione prevista per la radicale omissione dello scontrino. Quindi 90% dell’IVA evasa, con un minimo per sanzione di € 500,00;

b) assenza del registratore di cassa in negozio. La sanzione può variare da €1.000,00 ad €4.000,00;
c) mancata richiesta di riparazione per registratore di cassa rotto. Sanzione da €250,00 ad € 2.000,00;
c) mancata o incompleta tenuta del registro corrispettivi. Sanzione pari al 90% dell’IVA evasa, con un minimo di € 500,00;
d) mancata esibizione, a richiesta, del registro corrispettivi. Sanzione amministrativa da € 1.000,00 ad € 8.000,00.