Le regole per vivere felici con pochi soldi ben gestiti

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Le regole per vivere felici con pochi soldi ben gestiti. Se andate a giro per il Web cercando “regole per vivere felici” troverete di tutto. Di più. Di tutto ed il contrario di tutto. Ovviamente il mare di qualunquismo imperversa. Siamo troppo cinici? No, ahinoi. Siamo realisti. Perché la felicità è una questione personale. E ciascuno può trovarla solo da sé. Facendo quello che a lui/lei piaccia di più. Comportandosi nel modo esclusivo in cui la propria vita sia degna di essere vissuta.

I più attenti di voi diranno una cosa. Attenzione che state cadendo in contraddizione. Ci state per dare/dire delle regole che avete appena criticato in altri. Accusandoli di qualunquismo. E noi vi rispondiamo, tranquillamente, di no. Perché tutti gli articoli che potete andare a cercare hanno in comune una cosa. Non sono personali. La saggezza da quattro soldi che vi offrono la potete tranquillamente trovare da soli. I loro suggerimenti sembrano tratti dalle frasi dei Baci Perugina. O da un sito di aforismi con il tema “vita” o “felicità”. E, per carità, noi amiamo gli aforismi. Perché dicono cose vere.

Ma vivere felici con pochi soldi ben gestiti è un’altra cosa. E quindi noi non vi daremo alcuna regola. Vi forniremo semplicemente degli utili consigli. E tra regola e consiglio c’è una gran bella differenza.

Le regole per vivere felici con pochi soldi ben gestiti

Quindi niente regole. Perché in fondo in fondo, le regole per vivere felici con pochi soldi ben gestiti non servono. Servono solo due cose. Imparare a gestire le proprie finanze in modo coscienzioso e non farsi condizionare dalle tecniche pubblicitarie. E questi sono consigli. Nel primo caso vi accorgerete presto che la maggior parte dei vostri soldi viene spesa in modo avventato e superficiale. E che di molte cose potete tranquillamente a fare a meno. O ridurle. E la vita non vi cambierebbe certo in peggio. Nel secondo caso è più difficile. Perché sin dalla nascita viviamo in una società consumistica. Che ci insegna a comprare ed a consumare. E che ci riempie di messaggi subliminali sul come farlo.

Pochi soldi ben gestiti vi renderanno indubbiamente più felici. Per esempio potete metterli in un PAC, cioè un Piano di Accumulo di Capitale. Pochi soldi al mese. Diciamo 200 euro? Magari dovrete rinunciare a qualche aperitivo, e ad un paio di pizze fuori. Ma a lungo andare vi ritroverete con molti più benefici di un mero appagamento di brevissima durata. Quale quello di un aperitivo o di una pizza fuori.

Il risultato?

2.400 euro all’anno di risparmio. Che poi sono un bel viaggio durante le vacanze. Che magari avreste fatto più breve e meno costoso. Ed invece adesso potete. E sarete sicuramente più felici. Ma è vera felicità? No. E’ solo momentanea.

La vera felicità è, per esempio, pianificare un sereno futuro per voi e la vostra famiglia. Coprendovi da rischi con assicurazioni. Ed investendo i vostri risparmi. A partire da quei 2.400 euro. E magari non da soli. Magari invitando a farlo anche il partner. Ed insegnando ai vostri figli il valore di spendere bene e coscienziosamente. Invitandoli ad investire sin dalla giovane, giovanissima età.

Come fece Warren Buffett. 90 enne famosissimo investitore che ha iniziato ad investire a 11 anni. Risparmiò i soldi ottenuti dalla vendita a scuola di bibite comprate al negozio del nonno. E li investì. Comprandoci un terreno che poi affittò a pastori locali. Da lì il resto è storia. Come il fatto che oggi abbia una fortuna di 78,9 miliardi di dollari. E che fa di lui il settimo uomo più ricco del mondo.