Quale dei due mezzi è meglio comprare, quando bisogna indossare il casco e per caso serve anche la targa? Non è semplice conoscere le regole per circolare su strada con la bicicletta elettrica o a pedalata assistita e le multe del Codice della Strada per i furbetti.
Cosa sono e che differenza c’è
Sono entrambi mezzi elettrici ed il diverso nome indica differenze nel tipo di ausilio alla pedalata e nella velocità massima che possono raggiungere, anche in base alla diversa potenza che il motore può erogare. Per esempio nella bici con pedalata assistita una centralina misura la spinta che il ciclista riesce ad imprimere ai pedali. Di conseguenza regola la potenza in aiuto che il motore elettrico deve fornire.
Perché comprare un modello recente
Anche nei modelli ultimi usciti il prezzo ormai non è eccessivo. Con un modello nuovo si ha il vantaggio della batteria portatile, che si può mettere in sicurezza da eventuali furti. Inoltre può essere ricaricata con una qualsiasi presa di corrente domestica.
Adesso occorre focalizzare l’attenzione sulle regole da rispettare durante la circolazione.
Ecco le regole per circolare su strada con la bicicletta elettrica o a pedalata assistita e le multe del Codice della Strada per i furbetti.
Sì alla pista ciclabile
Dato che il mezzo è fondamentalmente una bicicletta può circolare su pista ciclabile. Sul marciapiede deve essere portata a mano, regola che vale anche per le biciclette normali.
Da non confondere con le bici elettriche autonome
Sono chiamate così le bici che si muovono esclusivamente grazie al motore elettrico senza che ci sia rapporto tra il motore e la pedalata. Questi mezzi sono equiparati ai ciclomotori. In questo caso quindi si devono osservare tutte le norme del Codice della Strada, e non si può viaggiare su piste ciclabili.
Il casco, la targa e la bici truccata
Se la potenza nominale erogata dal motore non supera 0,25 kw non serve l’omologazione, né la targa. Chi pensa di fare il furbo e di truccare la bici elettrica per farla andare veloce come quelle autonome rischia una multa pesante. Euro 79 perché senza targa, obbligatoria per le bici a propulsione autonoma. Altri 868 euro perché manca l’assicurazione. Infine euro 158 di multa per la mancata carta di circolazione che segue alla immatricolazione. Infine, il casco è obbligatorio solo per le bici a propulsione autonoma.