Il Decreto Milleproroghe, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 31 dicembre 2020, ha disposto un nuovo stop per le procedure esecutive sulla prima casa. Era tanto atteso il decreto, che ogni anno è solito posticipare l’entrata in vigore di alcune disposizioni normative, oppure prorogare l’efficacia di leggi in scadenza. Senonchè, il differimento delle procedure esecutive immobiliari e quindi delle aste relative agli stessi, ha attenuato quel pathos che gravava in capo ai proprietari di immobili.
Si tratta, appunto, di quelli che, a causa dei debiti, avevano visto sfumare il sogno di detenere la prima casa. Perchè semmai questa era finita sotto il macigno delle procedure esecutive. Insomma, grazie al Milleproroghe le procedure esecutive sulla prima casa, sono sospese fino al 30 giugno!
Le previsioni del decreto Milleproroghe
Quindi, il tanto stimato decreto, ha prolungato fino al 30 giugno 2021, quel termine già prorogato al 31 dicembre 2020, per effetto della precedente proroga. Senonchè, la sospensione delle aste, è stata prevista dall’articolo 13, comma 14, del medesimo decreto. In esso è prescritto, segnatamente che: “al fine di contenere gli effetti negativi dell’emergenza epidemiologica da Covid 19, in tutto il territorio nazionale, è sospesa, fino al 30 giugno 2021, ogni procedura esecutiva per il pignoramento immobiliare, che abbia a oggetto l’abitazione principale del debitore”. Ovviamente, il beneficio riguarda solo le prime case ma questo basta ad alleviare l’animo di molti.
Inoltre, il decreto ha prorogato anche la sospensione delle esecuzioni per il rilascio degli immobili, anche a uso non abitativo. Di questa proroga si è occupato l’articolo 13 comma 13. Esso ha statuito che: “la sospensione dell’esecuzione dei provvedimenti di rilascio degli immobili, anche ad uso non abitativo, è prorogata sino al 30 giugno 2021.
Ciò, limitatamente ai provvedimenti di rilascio adottati per mancato pagamento del canone alle scadenze e ai provvedimenti di rilascio conseguenti all’adozione, del decreto di trasferimento di immobili, pignorati ed abitati dal debitore e dai suoi familiari”. Quindi, accanto al differimento dei pignoramenti immobiliari sulle prime case e delle aste, il Milleproroghe ha anche abbuonato le posizioni dei conduttori morosi. Sicchè, alla fine rimane pertinente l’affermazione ironica riguardante coloro che hanno il cosiddetto corvo sulla spalla, rappresentato dai debiti e dalle conseguenti procedure esecutive. Pertanto, possiamo ribadire: “i debitori, possono stare tranquilli: le procedure esecutive sulla prima casa sono sospese fino al 30 giugno!”