Le previsioni degli analisti sulle trimestrali USA in arrivo

Trimestrali americane Wall Street

Ieri è stata una giornata difficile sulle Borse internazionali. Tra FED e Covid, entrambi rivelatisi relativamente più aggressivi del previsto, gli indici hanno iniziato a tremare. Ancora di più dopo le ultime notizie in arrivo dalla Cina. Infatti le autorità finanziarie centrali hanno confermato l’intenzione di fornire ulteriori stimoli. Una strategia che suggerisce l’idea di un possibile rallentamento economico di Pechino. Le incertezze che già si conoscevano si sono amplificate. Ma quanto durerà questa situazione? Prima di rispondere è bene ricordare che tra i motivi di nervosismo ci sono da annoverare anche quotazioni che, in molti casi, vengono considerate troppo alte. S&P 500 sempre ai massimi e record storici aggiornati a volte anche quotidianamente, non aiutano.

Inoltre tra le variabili se ne avvicina una proprio in questi giorni. Infatti dalla settimana prossima molte aziende presenteranno i loro conti degli ultimi 3 mesi. Cosa aspettarsi?

Le previsioni degli analisti sulle trimestrali USA in arrivo

Fondamentalmente la view sullo stato di salute degli USA e sul loro futuro resta positiva per la maggior parte degli esperti. Già Neuberger Berman aveva parlato di prospettive positive sugli utili e della possibile spinta all’economia che ne deriverebbe qualora le previsioni fossero confermate. Per quanto riguarda le previsioni degli analisti sulle trimestrali USA in arrivo i fari sono puntati tutti sul settore bancario che inaugurerà la passerella. Ed è proprio da questo che ci si aspettano le prime buone notizie, in particolare sul ritorno dei dividendi.

Andando oltre le trimestrali e guardando ai settori da monitorare, Fidelity International considera con fiducia il settore tecnologico. Questo perché le riaperture nel post Covid hanno visto anche una serie crescente di investimenti da parte delle istituzioni internazionali nella digitalizzazione. Si tratta, infatti, di una voce indispensabile per la vita quotidiana e per il lavoro. Cosa significa questo? Prima di tutto una stabilizzazione della domanda, non più influenzata, come prima, dai cicli economici.