Le possibili mosse della Borsa di Milano nell’ultima seduta settimanale e le interessanti prospettive di rialzo di questo titolo

FTSE MIB FUTURE

La crisi ucraina continua a tenere sotto scacco le Borse. Ieri la dichiarazione dell’ambasciatrice USA all’ONU ha ulteriormente allarmato gli investitori. Secondo l’opinione della diplomatica statunitense l’invasione dell’Ucraina sarebbe imminente. Così ieri le Borse europee, dopo una mattinata attorno alla parità, nel pomeriggio sono tornate a scendere. Tuttavia i ribassi non sono stati drammatici e i cali sono stati inferiori allo 0,8%. Con un’unica eccezione, Piazza Affari.

Il Ftse Mib ieri ha chiuso in calo dell’1,1% e ha terminato a 26.669 punti. La violazione al ribasso del supporto a 26.800 punti ha portato i prezzi a raggiungere la soglia dei 26.550 punti. Poi i prezzi nel finale della seduta hanno recuperato un po’ di terreno perduto.

Sulla Borsa italiana le vendite sono state copiose tra le blue chip. Nel paniere dei 40 titoli a larga capitalizzazione ieri ben 10 hanno chiuso con ribassi superiori al 2%. Molte vendite hanno riguardato soprattutto titoli che nelle precedenti sedute avevano guadagnato molto. BPER è stata la peggiore con un calo del 4%, ma l’azione martedì era balzata del 10%. Cala anche Unicredit, in ribasso del 2,7%. Per ora la strategia della banca non sembra portare verso un’acquisizione imminente di Banco BPM.

Le possibili mosse della Borsa di Milano nell’ultima seduta settimanale e le interessanti prospettive di rialzo di questo titolo

Da qualche settimana graficamente i prezzi dell’indice maggiore di Piazza Affari si muovono all’interno di un ampio triangolo. Il lato superiore passa per i massimi delle sedute del 5 gennaio e del 2 e 10 febbraio. Il lato inferiore passa per i minimi del 25 gennaio e del 7 febbraio. L’uscita dei prezzi da questo triangolo determinerà una accelerazione nella direzione della violazione.

Se i prezzi del Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) supereranno i 27.200 punti potranno spingersi fino in area 27.500 punti. Tuttavia la situazione di incertezza e l’ultima seduta della settimana, che non favorisce gli acquisti, potrebbero portare ulteriore debolezza a Milano. Quindi oggi i prezzi del Ftse Mib potrebbe proseguire nella discesa. Un calo sotto 26.500 punti spingerà i prezzi in area 26.000 punti.

Le possibili mosse della Borsa di Milano per oggi sono sotto il segno dell’incertezza, ma non per Atlantia. Ieri tra le blue chip Atlantia è stato il migliore titolo. L’azione ha guadagnato quasi l’1% contro un calo dell’1,1% del Ftse Mib. I prezzi hanno chiuso a 16,80 euro, toccando il massimo dal 24 gennaio e superando una resistenza di breve periodo. La seduta di ieri è stata la terza consecutiva al rialzo. Se oggi i prezzi riuscissero a superare i 16,80 euro, potrebbero spingersi a 17,00 euro e nelle sedute successive a 17,50 euro.

Tuttavia oggi chi ha il titolo da un paio di seduta potrebbe anche vendere e monetizzare i guadagni. In questo caso Atlantia potrebbe scendere, magari fino in area 16,40 euro. Solamente una discesa sotto questo livello di prezzo potrebbe riportare l’azione verso i 16 euro.

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