Questa ricetta viene direttamente dalla Puglia, dove le pittule sono un must culinario immancabile e tipico del mese di dicembre. In particolare, sono sulle tavole dall’Immacolata fino a qualche giorno prima del Santo Natale.
Oggi vedremo una “special edition” di questa ricetta, con un ripieno particolare. Infatti le pettole pugliesi di Santa Lucia con ripieno di cavolfiore sono il bocconcino perfetto dal pranzo alla cena. Procediamo con ordine.
Una millenaria tradizione della cultura contadina pugliese
Un tempo non c’era casa in cui si andasse a fare visita e in cambio non si ricevessero in dono da mangiare. Tutte le nonne e le mamme erano intente a impastarle o dietro ai fornelli a friggere. Insomma, era una preparazione tipica di questo periodo dell’anno, anche perché di sicuro non c’era l’abbondanza in cucina e l’odierna possibilità di scelta.
Questa prelibatezza di pasta fritta lievitata si presta bene al mordi-e-fuggi ad ogni ora della giornata. Si prestano ad essere conservate per qualche giorno, anche se è innegabile siano molto più buone calde, appena fritte. Ancora, queste zeppoline di pasta cresciuta sono estremamente economiche e di facile preparazione.
Infine, va detto che negli anni si sono aggiunte sempre nuove versioni, puntualmente una più buona dell’altra.
Passiamo a fare la spesa
Ingredienti:
a) 350 gr di farina 00;
b) 700 ml di acqua;
c) 300 gr di cavolfiore (già lessato);
d) 70 gr di parmigiano grattugiato;
e) 1 litro di olio di semi per friggere q.b.;
f) 5 gr di lievito di birra;
g) sale e pepe q.b.
Le pettole pugliesi di Santa Lucia con ripieno di cavolfiore sono il bocconcino perfetto dal pranzo alla cena
Iniziamo con lo spezzettare grossolanamente, non più di tanto, i nostri cavolfiori già precedentemente lessati. Su una spianatoia versiamo la farina a fontana e al centro versiamo l’acqua, il lievito, un po’ di pepe, il sale e infine il cavolfiore.
Ora passiamo ad impastare il tutto delicatamente con le mani, giusto per qualche minuto. In pratica arriveremo a “schiaffeggiare” l’impasto per un po’, fino a quando non risulterà essere un composto ben amalgamato. L’importante sarà procedere con delicatezza, altrimenti i cavolfiori si ridurranno troppo in poltiglia.
Versiamo l’impasto in una ciotola capiente e lo copriamo con un canovaccio, attendendo per qualche ora fino a che non raddoppi il suo volume.
Siamo pronti per friggere
Una volta lievitato l’impasto, passiamo alla cottura. In una pentola, versiamo l’olio e lo portiamo ad alta temperatura. Ora formiamo grossolanamente (con le mani o con l’ausilio di due cucchiai) delle zeppoline, e le immergiamo nell’olio ben caldo.
La cottura dovrà essere a fuoco dolce e a temperatura costante, altrimenti verranno crude dentro e bruciate fuori. Le giriamo regolarmente su ogni lato, per una cottura uniforme e le riponiamo su carta assorbente.
Procediamo nella frittura, fino a completamento dell’ impasto. Poi le riponiamo su un vassoio per servirle, aggiungendo giusto un pizzico di sale.
Nulla da eccepire: le pettole pugliesi di Santa Lucia con ripieno di cavolfiore sono il bocconcino perfetto dal pranzo alla cena.
Infine, in quest’altro articolo presentiamo un’altra specialità tipica regionale: le bombette pugliesi.