Una convinzione molto comune riguardo le persone intelligenti è che siano destinate al successo.
Le opportunità che questi uomini e queste donne riescono a costruire sono molto più solide, proprio perché sono nate con una marcia in più. Quello a cui spesso non si fa caso, invece, è che proprio l’intelligenza può essere anche un peso oltre che un vantaggio.
Il fatto è che le persone più intelligenti devono vedersela ogni giorno con questi problemi inaspettati ai quali chiunque altro non pensa neanche. Quando ci si trova a dover combattere contro queste cose, potrebbe essere il vero segno di essere sopra la norma.
Nell’approfondimento di oggi analizzeremo proprio questi aspetti.
Gli studi sull’argomento
L’intelligenza acuta spesso si accomuna a diversi disturbi psicologici. Alcune ricerche suggeriscono esattamente questo. Gli studi di Karpinski condotti tra i membri americani del Mensa, composta da persone con un alto QI, lasciano poco spazio a dubbi.
Gli intervistati hanno spiegato loro stessi di soffrire, a vari livelli, di disturbi psicologici comuni come deficit d’attenzione, disturbo d’iperattività, ADHD e altro. La conclusione dello studio è semplice: un alto QI potrebbe essere fattore di rischio per questo tipo di problematiche.
Un altro tratto comune delle persone dotate di grande intelligenza è che spesso sono dei nottambuli. Questo fatto può sembrare una cosa interessante, ma è ovvio che ci siano degli svantaggi importanti.
Dormire bene è importante: di conseguenza, non riuscire ad avere un ritmo del sonno regolare si ripercuote su tutta la salute fisica e mentale del corpo.
Le persone più intelligenti devono vedersela ogni giorno con questi problemi inaspettati
Il semplice fatto di essere riconosciuti come persone intelligenti crea delle aspettative enormi non solo negli altri, ma anche in sé stessi. Si pensa di poter risolvere qualsiasi problema o che i risultati ottenuti saranno sempre di alto livello. Il fallimento, però, fa parte della vita, e sbagliare è qualcosa di perfettamente normale.
Una persona intelligente, però, a causa delle alte aspettative che rivolge verso sé stesso, potrebbe non riuscire ad accettare in maniera serena l’errore. Senza un serio lavoro su sé stessi, questa condizione può essere molto pesante da sopportare.
Avere un cervello che lavora e che sprizza curiosità rende la persona che lo possiede molto coinvolta in qualsiasi cosa faccia. La voglia di imparare e di provare nuovi stimoli è qualcosa di fantastico, ma potrebbe diventare anche difficile da gestire. Tutto ciò che si fa diventa competizione, importante e coinvolgente fin quasi all’ossessione.
La relazione tra iperattività e intelligenza fu teorizzata dallo psicologo polacco Kazimierz Dabrowski. Questa relazione è anche uno dei motivi per cui il disturbo d’iperattività è così comune nelle persone con alto QI.
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