Nonostante il Governo si accinga a pubblicare il decreto sulla seconda fase del coronavirus, le perplessita’ che restano sono troppe. Infatti, a fronte di quanto scientificamente proclamano dagli infettivologi, la riduzione dei contagi sembra soltanto un dato fittizio. Ascoltate bene. L’infettivologo Galli afferma: ‘a Milano i casi veri sono 5-6 volte quelli accertati e cosi’ nel resto di Italia”. In rafforzamento, il prof. Ricolfi, sostiene: “I mortis sono il triplo di quelli ufficiali. Il Governo lo sa ma lo tiene nascosto”. Ancora, l’infettivologa Capua, annuncia: “niente vacanze estive”. Sulla stessa falsariga, stamane, il Presidente della Commissione UE, Von Der Leyden, annuncia: “anziano, restino isolati fino a fine anno. So che e’ difficile, che l’isolamento e’ un peso ma e’ una questione di vita o di morte”.
Le perplessita’ che restano sono troppe
A fronte di siffatte dichiarazioni, capiamo bene che a meno di non voler ingannare noi stessi, non ci stiamo avvicinando alla fine di questo incubo. Tutto cio’ in quanto e’ fittizio il dato secondo cui sono diminuiti i contagi, in quanto il focolaio si e’ solo spostato dagli ospedali alle case, soprattutto se le famiglie si sono riunite. L’infettivologo Galli, infatti, relaziona: “di nuovi focolai se ne creano di continuo a domicilio. Non e’ ancora finita!” Il prof. Ricolfi, riporta semplicemente dati reali quando constata che il lockdown non e’ sufficiente. Va considerato che il virus non si conosce perche’ e’ di recente scoperta e ancora troppe sono le incertezze che lo riguardano. Non a caso, non essendo riusciti a capire neppure quale sia il periodo di incubazione, a Milano si pensa di portare la quarantena a 28 giorni! A fronte di queste incertezze, se ne inferisce che le misure adottate sono insufficienti senza tamponi di massa. Soltanto, effettuando tamponi a tappeto, infatti, potranno uscire fuori i numeri reali.
Cosa e’ il T-M-T?
Stabilire il lockdown e’ una misura giusta ma insufficiente in assenza di TMT. Per esso si intende: tamponi di massa, mascherine sempre e a tutti e tracciamento dei contatti (contact tracing). I paesi che hanno avuto risultati significativi nella lotta al virus hanno utilizzato dette misure. La Germania stessa, pur avendo registrato un gran numero di contagi, non ha puntato tutto sul lockdown ma sulle indicate misure. Considerate le evidenze, dunque, sarebbe estremamente irresponsabile allentare le misure nella seconda fase, in quanto la riduzione della linea dei contagi riposa su dati relativi e in parte fittizi. Cio’ vuol dire che, una volta allentate le misure, il contagio potrebbe nuovamente e immediatamente diffondersi. Per dominare detto virus, in assenza di vaccino, vanno adottate misure scientificamente piu’ efficienti e realistiche. Se si riaprono le attivita’ e si allentano le misure, semplicemente verremo riaffossati dal virus. Pertanto, occorre, piu’ responsabilmente, rintracciare i positivi, isolarli e continuare ad usare misure di sicurezza rigide e decise. Si ci augura, pertanto, che il decreto sicurezza di aprile, tenendo conto di tutti questi profili, propugni misure che pospongano le valutazioni politiche a quelle scientifiche.