Le occasioni per gli investitori nel mercato dei titoli obbligazionari societari. Perché così tante aziende stanno emettendo obbligazioni? La risposta è piuttosto scontata. Ed è l’emergenza Coronavirus. Ma come, direte voi? La situazione è grave e le imprese vanno ad indebitarsi emettendo titoli obbligazionari? Se è per questo lo stanno facendo anche i governi di tutto il mondo. Emettendo debito pubblico come se non ci fosse un domani per aiutare i cittadini e, soprattutto, tenere in piedi le imprese. Solo in America sono state emesse obbligazioni per quasi 1 trilione di dollari dall’inizio dell’epidemia in quella nazione al 31 agosto. E richieste linee di credito per 310 miliardi di dollari. La cosa che colpisce è che l’emissione di titoli è spesso servita per rimborsare il credito bancario.
Con l’esplosione della Covid-19 in Cina, le imprese hanno presto capito una cosa. I lockdown avrebbero fatto crollare i fatturati. C’era quindi bisogno di liquidità. E in fretta. Per cui si sono precipitate in banca. A chiedere linee di credito a breve termine, in genere entro l’anno. Come fanno gli Stati con le aziende in difficoltà. Si chiamano prestiti-ponte. E sono di solito erogati proprio per consentire alle imprese di avere liquidità in attesa di soluzioni più durature. Il mare di emissioni di questi mesi ha lo scopo di rimborsare questi crediti. Così facendo le imprese si liberano del controllo bancario. Che chiede in continuazione il rinnovo delle garanzie per i prestiti.
Le occasioni per gli investitori nel mercato dei titoli obbligazionari societari
Le società hanno preferito indebitarsi sul mercato prima dell’autunno. Quando si prospettano tempi grami per la scadenza dei programmi di sostegno statali. E per la contemporanea emissione di molto debito statale, sia in Europa che negli USA.
Ma ci sono offerte buone per gli investitori? Ci sono emissioni obbligazionarie che vale la pena di seguire? Certo che ci sono. Per esempio una recentissima di Adidas, il colosso tedesco dello sport. Che ha emesso titoli obbligazionari a 15 anni allo 0,625%. Ma noi ci sentiamo di ripetere anche in questo caso quanto detto recentemente. Chi si vuole avvicinare alle emissioni corporate deve prestare la stessa attenzione che dovrebbe avere per le azioni. Scegliere le emissioni di società solide, in possesso dei rating migliori. Preferibilmente Investment Grade piuttosto che High Yield. E, soprattutto, scegliete ETF che seguano questo mondo. In questo modo avrete il beneficio della diversificazione. Perché l’ETF compra decine, se non centinaia o migliaia di emissioni. E vi consente di abbattere notevolmente il rischio. In quanto un qualsiasi fallimento societario di un’azienda verrebbe spalmato nel numero di quelle contenute nell’ETF stesso.