Le nuove misure del Governo per sconfiggere la crisi economica

Le nuove misure del Governo per sconfiggere la crisi economica

Quali sono le nuove misure del Governo per sconfiggere la crisi economica?

In arrivo è  il decreto di aprile che introdurrà nuove misure a favore di lavoratori, famiglie e imprese per combattere le conseguenze della crisi. La manovra entrerà in vigore dopo Pasqua e prevede un investimento di 35 miliardi. Le principali misure al vaglio mirano a colmare le lacune del decreto di marzo, oltre che a correggere il tiro dei precedenti sostegni. Nel dettaglio, esse dovrebbero essere le seguenti. Le partite iva, molto probabilmente, vedranno aumentato il bonus da 600 a 800 euro. L’unico dubbio è  se debbano subentrare delle condizioni o restrizioni in merito. Le sospensioni dei pagamenti e adempimenti sono prorogati fino a maggio. Il bonus affitti verrà  esteso ad immobili ad uso non abitativo, con la conseguenza che ne saranno avvantaggiati alberghi, studi professionali, bar, ristoranti e simili.

Ulteriori sostegni verranno introdotti per le svariate categorie e vi sarà la proroga della cassa integrazione in deroga. Inoltre, si ipotizza l’introduzione di un reddito di emergenza per coloro che non sono stati coperti dalle precedenti misure e che, in qualche modo, si trovano a non poter lavorare. Ancora, vi sarà un mini reddito per i lavoratori in nero. A sostegno delle famiglie, poi soccorrerà il bonus del congedo parentale o il bonus baby sitter, considerata la protrazione di chiusura delle scuole. Inoltre, si avrà un rafforzamento del fondo di garanzia, con ulteriori vantaggi per le imprese. Insomma, il decreto di aprile e le ulteriori misure contro la crisi faranno respirare meglio gli italiani.

Le nuove misure del Governo per sconfiggere la crisi economica. Cosa cambia?

In realtà, alcune misure saranno di rafforzamento a quelle già  esistenti ed altre serviranno per raggiungere le persone lasciate indietro. Infatti, il decreto di marzo non aveva considerato la posizione di quanti, per ragioni di diverso tipo dalla disoccupazione già “dichiarata”, si trovavano comunque senza lavoro o lavoravano senza contratto. Parliamo di colf, badanti, baby sitter, lavoratori in nero e quanti a causa del coronavirus hanno perso il lavoro. A ciò aggiungasi, la necessità di prorogare le misure restrittive e le relative sospensioni per un periodo più lungo, quindi anche per il mese di maggio. Infatti, la proroga di tutte le misure era prevedibile, non potendosi risolvere una situazione grave come quella in cui viviamo, in un mese e neppure in tre. Quindi, non ci resta che attendere il varo delle nuove misure “Cura Italia”.