Le misteriose ragioni del boom di un titolo azionario dal potenziale di guadagno del 50%

Biesse

Il settore dell’industria non è stato particolarmente favorito dalla crisi che ha colpito i mercati azionari da marzo ad oggi. Eppure non tutti i titoli hanno avuto una sorte negativa. Alcune azioni sono andate meglio di altre e i prezzi adesso sono pronti a schizzare in alto. Di seguito nell’articolo analizzeremo le misteriose ragioni del boom di un titolo azionario dal potenziale di guadagno del 50%

Le misteriose ragioni del boom di un titolo azionario dal potenziale di guadagno del 50%

Biesse è una multinazionale italiana che ha il business nella produzione di macchinari per la lavorazione del legno, ma anche di vetro e pietra. Tra il 3 e il 6 giugno l’azione (MIL-BSS) ha avuto letteralmente una esplosione. I prezzi sono schizzati in 3 sedute di quasi il 40%. Il 2 giugno hanno chiuso a 9,6 euro e il 5 giugno, hanno toccato un massimo a 13,4 euro.

Non ci sono spiegazioni ufficiali a questo misterioso boom dei prezzi. Ma osservando i volumi si nota come nella giornata del 4 e del 5 giugno questi sia quadruplicati rispetto alla media delle precedenti sedute.  L’ipotesi più plausibile è che un grande investitore stia accumulando azioni per aumentare l’esposizione sul titolo. Forse perché crede che possa fare molto bene nelle prossime settimane

Come Biesse è schizzata verso l’alto

Qualunque sia la spiegazione rimane il fatto che il titolo è letteralmente volato in 3 giorni. Tuttavia nelle sedute successive i prezzi hanno ritracciato. Dal massimo di 13,4 euro, sono scesi fino a 10 euro. Ma qui nuovamente hanno trovato un nuovo impulso rialzista. Una volta raggiunta la soglia psicologica dei 10 euro sono rimbalzati; l’analisi indica che ci sono tutte le premesse per una nuova gamba rialzista.

In fondo non è così inimmaginabile pensare che i prezzi possa tornare verso i livelli pre-crisi. Prima della caduta dei prezzi di marzo, l’azione a fine febbraio aveva raggiunto 18,6 euro. Il picco era stato toccato dopo una fase rialzista iniziata ad ottobre proprio da quota 12 euro circa. Lo stesso livello dei prezzi a cui si trova adesso l’azione.

Dove andranno i prezzi

Operativamente si può immaginare che il titolo, una volta superata la soglia dei 12 euro, possa dirigersi speditamente verso 15,15 euro. A questo livello chiuderebbe un gap ribassista aperto nella seduta del 22 febbraio. Superato lo scoglio dei 15 euro avrebbe come target successivo quota 17 euro e poi il massimo relativo a 18,6 euro. Da 12 euro sarebbe un guadagno di oltre il 50%

Al contrario, una chiusura sotto i 10 euro spingerebbe l’azione prima a 9 euro e successivamente sui minimi storici in area 7 euro. Il ritorno sotto 10 euro annullerebbe ogni scenario rialzista di medio periodo