Fino al diciottesimo secolo si pensava che i tumori fossero contagiosi. Ad esempio se le donne si ammalavano di tumore al seno, alcuni medici consigliavano di costruire ospedali per curare i malati di tumore fuori dalla città in modo da non infettare gli altri. Oggi sappiamo che il tumore al seno, dipende anche da una predisposizione ereditaria e che per i tumori non ci si ammala per contagio.
Ma ci sono alcuni casi particolari che riguardano le infezioni.
Le malattie infettive che possono dare origine al cancro anche dopo venti o trent’anni dall’infezione non sono molte. Cosa si verifica? Alcuni agenti infettivi che agiscono dentro la cellula trasformandola in cancro.
Questi tumori si possono presentare anche dopo venti o trent’anni dopo aver avuto l’infezione. Non è detto che ciò possa capitare a tutti, ma l’infezione potrebbe essere comunque un eventuale rischio.
Ecco le malattie infettive che possono dare origine al cancro anche dopo venti o trent’anni dall’infezione
La maggior parte dei tumori di origine infettiva, è provocata da quattro microbi: l’Helicobacter pylori, il papilloma virus umano, il virus dell’epatite B, il virus dell’epatite C.
Il primo predispone al tumore dello stomaco. Invece, i virus dell’epatite B e C potrebbero essere i responsabili di un possibile tumore allo stomaco. Il papilloma virus potrebbe causare diversi tumori: alla cervice uterina, alla vulva, al pene, all’ano, a tumori orofaringei.
Queste infezioni creano uno stato di infiammazione cronica, che può pregiudicare la stabilità dei geni nelle cellule del tessuto. In più dove c’è l’infiammazione, si crea un ambiente molto favorevole alla cellula cancerosa, la quale riesce a moltiplicarsi e a resistere agli attacchi del sistema immunitario.
In questo modo, il tumore cresce e può dare origine a delle metastasi.
Cosa fare
Queste infezioni come l’epatite B e il papilloma virus possono essere prevenute con dei vaccini. Nei casi invece, dell’epatite C e dell’Hicobacter pylori possono “essere trattate” con dei farmaci.
Ci sono comunque buone notizie, infatti grazie agli antibiotici, ai farmaci antivirali e ai vaccini, nei prossimi decenni, si potrà arrivare molto probabilmente alla sconfitta definitiva di questi tumori.