L’attesa si fa trepidante per molte imprese e attività che sono pronte a riaprire e riaccendere il motore spento. La conferma ufficiale dovrebbe giungere nella giornata di sabato. Intanto, il tira e molla tra le richieste delle aziende e la cautela degli organi sanitari è forte. Se da una parte le imprese premono affinché l’economia torni a riacquistare il suo fulgore, dall’altra, L’OMS raccomanda grande cautela. Bisogna ponderare con molta attenzione le scelte perché si rischia di ritornare allo status quo se le norme sulla sicurezza non vengono rispettate. Intanto, c’è già una lista delle imprese e le attività che riapriranno dal 14 aprile salvo modifiche e ripensamenti di ultim’ora.
Le attività che dovranno ancora attendere
C’è chi preannuncia l’avvio della cosiddetta fase 2, chi invece sostiene che la vera a propria fase 2 comincerà solo dopo le festività di primavera. È assai possibile che la riapertura di alcune attività ed imprese non segua la stessa procedura in tutte le regioni, ma venga differenziata in base ai dati epidemiologici. Le imprese e le attività che riapriranno il 14 aprile saranno di sicuro quelle che possono consentire il pieno rispetto della sicurezza. Pertanto, per ristoranti, pizzerie, bar, discoteche, musei e luoghi per gli eventi si dovrà sicuramente attendere. È possibile che a queste attività si concederà la possibilità di fare la consegna a domicilio.
Le possibili riaperture previste
Le imprese e le attività che riapriranno dal 14 aprile saranno quelle che garantiscono le dovute misure di sicurezza. Ad esempio, tutte quelle aziende collegate a filiere essenziali, saranno quasi certamente coinvolte nella riapertura. Si parla di aziende: manifatturiere, agricole, alimentari, sanitarie e farmaceutiche.
Per i negozi e le attività commerciali che verranno inseriti nell’elenco della riapertura, si annunciano delle stringenti condizioni:
obbligo di rispettare gli ingressi contingentati come già accade per le farmacie ed i supermercati. L’elenco delle attività e le imprese che riapriranno dal 14 aprile, riceverà molta attenzione. Come ha ricordato il Premier Conte, il Paese non può permettersi una ricaduta. Un nuovo inciampo o passo falso, risulterebbe estremamente dannoso.