Le grosse novità da tenere d’occhio sul bonus vacanze per favorire il turismo in Italia ed essere pronti a fare le valigie

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Il Governo ha rivisto il bonus vacanze cercando di renderlo più adattabile alle reali esigenze delle famiglie.

Sono così arrivate le grosse novità da tenere d’occhio sul bonus vacanze per favorire il turismo in Italia ed essere pronti a fare le valigie.

Massima libertà nella scelta delle strutture

Il bonus vacanze può essere speso in alberghi, agriturismi, campeggi, villaggi turistici e bed & breakfast. Quindi può veramente essere utilizzato da qualsiasi tipologia di avente diritto. Che si tratti di famiglie con bambini o di coppie appassionate di città d’arte, non sarà il tipo di struttura alberghiera a condizionare la scelta.

Le agenzie di viaggio

I cittadini non devono essere per forza super tecnologici per usufruire di questo sconto. Anche chi è abituato a rivolgersi alla tradizionale agenzia di viaggio potrà spendere il bonus in quella sede.

Prolungata la validità

Chi ha già fatto domanda di bonus si trova adesso con uno sconto che può essere utilizzato fino a dicembre 2021. Ma già si parla di proroga fino al 2022, perché l’anno scorso il bonus è stato poco utilizzato.

Ecco le grosse novità da tenere d’occhio sul bonus vacanze per favorire il turismo in Italia ed essere pronti a fare le valigie

Si parla anche di rendere il bonus utilizzabile per periodi di vacanza frazionati. Questo per andare incontro sia agli utenti che ai gestori di strutture turistiche. Infatti le famiglie possono essere interessate a piccoli fine settimana mordi e fuggi piuttosto che ad una vacanza più lunga. Se aumentano le possibilità che le famiglie spendano l’intera cifra, sarà meglio anche per i gestori che complessivamente avranno più giorni prenotati.

Attenzione a come può essere usato concretamente lo sconto

La somma cui la famiglia ha diritto può essere usata materialmente in questo modo. L’ 80% è di sconto immediato in albergo. Il restante 20% è sotto forma di detrazione dalla dichiarazione dei redditi. Non è del tutto vero che non si paga niente. Una parte della vacanza deve essere pagata e poi scaricata dalle tasse. Inoltre il soggiorno deve avvenire rigorosamente in Italia.