Gli indici continueranno ad avere un andamento ancora incerto. La ripresa che si sta osservando, infatti, potrebbe essere suscettibile di cambiamenti repentini. Ecco alcune grandi azioni da comprare nei momenti difficili
Per quale momento quello che stiamo vivendo adesso sui mercati è visto come un momento difficile? Perché gli indici salgono sullo sfondo di un cambio di rotta che potrebbe essere in corso. Appunto, potrebe. Tante le incognite. Non solo per l’andamento del Covid-19 che sembra essere sulla strada dell’addio (ovviamente con le dovute distinzioni da nazione a nazione e, per l’Italia, da regione a regione). Ma anche perché i mercati hanno iniziato a guardare oltre. Per la precisione all’intesa Usa-Cina. E anche in questo caso i punti interrogativi sono tanti.
I mercati sono ottimisti. Adesso
Chiunque, infatti, può guardare a quanto visto nelle scorse “puntate” di quella che a molti è apparsa come una telenovela. Condita dagli immancabili tweet di un Trump che, a ciel sereno, scagliava i suoi strali contro Pechino. Nulla vieta che, con l’approssimarsi delle elezioni il tycoon voglia calcare la mano. Quindi se i mercati sono ottimisti, adesso, non vuol dire che lo siano in futuro. Per questo si può considerare l’acquisto di grandi azioni da comprare nei momenti difficili. Anche se non si potrà ripetere l’exploit della Berkshire Hathaway che dal 1965 alla fine del 2019 ha registrato un aumento del proprio valore del 2.744.062%, si può sempre investire sul lungo periodo, certi di non sbagliare. Magari anche con il fine, non certo ultimo, di rafforzare il proprio fondo di emergenza.
Le grandi azioni da comprare nei momenti difficili
Nel fare un’analisi delle strategie di investimento da adottare, uno dei vari settori su cui investire con un certo margine di sicurezza quando si tratta di periodi di incertezza economica, è probabilmente quello dei pagamenti elettronici. Per più di un motivo. Per quanto si voglia risparmiare, è sempre necessario spendere almeno per gli acquisti essenziali. Tra le grandi azioni da comprare nei momenti difficili un nome su tutti, in questo campo, è Visa. L’azienda rappresenta il 53% del volume di acquisti della rete di carte di credito solo negli Stati Uniti. Ma un altro dei suoi vantaggi competitivi sta nel fatto che Visa non emette carte, ma fornisce l’uso di piattaforme di pagamento e di reti telematiche direttamente alle banche socie. Saranno poi le banche a decidere autonomamente le condizioni di utilizzo ai rispettivi clienti. Il che limita drasticamente il pericolo di insolvenze in un momento in cui la disoccupazione ha dimostrato di schizzare a livelli storici.