Le detrazioni fiscali per i figli a carico in caso di separazione

detrazioni fiscali

Come funzionano le detrazioni fiscali per i figli a carico in caso di separazione?

Il sistema fiscale italiano riconosce una detrazione di imposta ossia “uno sconto” sulle tasse da pagare per i figli a carico se hanno meno di 24 anni e un reddito sino a 4.000 euro lordi. Oppure se hanno dai 25 anni in su, ma un reddito lordo annuo inferiore a 2.840,51 euro annui.

L’importo della detrazione fiscale varia in funzione del reddito di chi la richiede e del numero dei figli.

L’importo effettivamente spettante diminuisce con l’aumentare del reddito, fino ad annullarsi quando il reddito complessivo arriva ad euro 95.000.

Le detrazioni fiscali per i figli a carico in caso di separazione

La detrazione di base per i figli a carico è attualmente pari a:

euro 1.220 , per il figlio di età inferiore a tre anni

euro 950, se il figlio ha un’età pari o superiore a tre anni

Se in famiglia ci sono più di tre figli a carico, questi importi aumentano di euro 200 per ciascun figlio, a partire dal primo.

Per il figlio disabile, riconosciuto tale ai sensi dalla legge n. 104 del 1992, si ha diritto all’ulteriore importo di euro 400.

A chi spettano

Le detrazioni fiscali per i figli a carico nel caso di separazione, divorzio o regolamentazione dei rapporti tra genitori non sposati avvengono secondo le seguenti disposizioni:

  1. Se il figlio è affidato in via esclusiva ad uno dei genitori, la detrazione spetta al 100% al genitore affidatario in via esclusiva
  2. Se il figlio è affidato ad entrambi i genitori, la detrazione spetta al 50% ad entrambi i genitori indipendentemente dai tempi di permanenza del figlio presso l’uno o l’altro genitore

La detrazione compete ad uno solo dei genitori quando:

  1. l’altro coniuge non ha un reddito sufficiente per poterne godere;
  2.  i genitori si accordano tra loro affinchè la detrazione spetti ad uno solo di essi. In questo caso, il genitore che gode dello sconto fiscale deve versare all’altro il 50% di quanto risparmiato a meno che nell’accordo non abbiano espressamente previsto una dispensa dalla restituzione.

Approfondimento

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