Negli ultimi mesi l’immobilismo del titolo è stato impressionante. Da maggio in poi, infatti, le quotazioni si sono mosse all’interno del trading range 0,277 euro-0,302 euro con pochissime escursioni immediatamente rientrare prima della chiusura della barra sul time frame considerato. Come si spiega questa fase di congestione?
Le contraddizioni sul grafico Conafi stanno portando a una lunghissima fase laterale che potrà essere spazzata via solo da un forte movimento direzionale. Andiamo, quindi, ad analizzare le contraddizioni cui abbiamo accennato.
Formalmente la proiezione in corso è ribassista e ha quasi raggiunto il suo II obiettivo di prezzo in area 0,277 euro. D’altra parte, però, lo Swing Indicator continua a dare segnali di acquisto che, sistematicamente, hanno vita molto breve. Inoltre, i volumi si sono portati su livelli veramente irrisori. Basti pensare che settimanalmente vengono scambiate circa 90.000 azioni che ai prezzi attuali corrispondono a un controvalore di circa 27.000 euro. Ciò vuol dire che giornalmente, in media, vengono scambiate azioni per poco più di 5.000 euro. Con scambi così rarefatti basta poco per fare aumentare la volatilità sul titolo e, conseguentemente, il rischio dell’investimento. Un esempio si è avuto a tra marzo e aprile 2021 quando con un aumento dei volumi di circa un fattore 100 abbiamo assistito a un rialzo di oltre il 50%. Fare, quindi, molta attenzione.
Qualora il titolo Conafi dovesse continuare al ribasso l’obiettivo successivo si trova in area 0,235 euro (III obiettivo di prezzo) per un potenziale ribasso di circa il 30%.
Si potrebbe parlare di inversione rialzista, invece, solo nel caso di chiusure settimanali superiori a 0,341 euro.
Prima di concludere qualche parola sull’attuale valutazione del titolo. Qualunque sia l’indicatore considerato Conafi è sopravvalutata. Fa eccezione il Price to Book ratio secondo il quale il titolo è sottovalutato del 50% circa.
Le contraddizioni sul grafico di Conafi stanno portando a una lunghissima fase laterale: le indicazioni dell’analisi grafica
Conafi (MIL:CNF) ha chiuso la seduta del 29 settembre a quota 0,29 euro in ribasso del 1,69% rispetto alla seduta precedente.
Time frame settimanale
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