Per le Borse europee potrebbe essere alle porte una nuova fase di calo. Dopo il recupero di inizio marzo ed una fase laterale durata circa due settimane, il trend dei prezzi sembrerebbe volgere al ribasso. Se il segnale arrivato ieri sarà confermato nella seduta di oggi e di domani, i prossimi giorni potrebbero essere difficili per i listini azionari.
Ieri le Borse europee hanno chiuso con cali che non si vedevano da diverse settimane. I prezzi dei maggiori listini del Vecchio Continente dopo un avvio incerto hanno preso con decisione la strada ribassista. L’inasprimento delle sanzioni verso la Russia e una probabile politica più aggressiva della FED contro l’inflazione hanno mandato a picco i mercati azionari UE. Sanzioni e inflazione, senza dimenticare la pandemia, sono un mix che può terremotare la crescita economica e portare molte economie in recessione nel 2023. Questa paura ieri ha fatto scattare sui listini europei vendite massicce che non si vedevano da tempo.
Le Borse rischiano nuovi crolli e a Piazza Affari sull’orlo del precipizio occhi puntati su questi tre livelli di prezzo
La Borsa di Milano ha chiuso con un calo del 2%. Tra i maggiori 40 titoli solo 6 hanno chiuso in rialzo. Ben 13 titoli su 40 hanno chiuso con una perdita compresa tra il 3% e il 5,7%. Se questo flusso di vendite si verificasse anche nella seduta di oggi e domani, per Piazza Affari potrebbe scattare una nuova fase ribassista.
Ieri l’indice maggiore del nostro listino in avvio di seduta ha fatto un timido tentativo per riportarsi sopra l’importante soglia dei 25.000 punti. Tuttavia dopo neanche mezz’ora di scambi i prezzi hanno cominciato a scendere. La violazione del supporto a 24.900 punti ha fatto precipitare i prezzi fino a raggiungere con precisione il target indicato in precedenti analisi.
Se le Borse rischiano nuovi crolli, oggi a Piazza Affari gli occhi degli operatori saranno puntati su tre livelli. Il primo livello è posto a quota 24.200 punti. Una discesa sotto questa soglia potrebbe spingere i prezzi dell’indice maggiore della Borsa italiana verso l’area di supporto compresa tra 23.800 e 23.900 punti. Questo è il secondo livello da monitorare per la seduta di oggi. Se anche questo supporto non reggesse i prezzi probabilmente scenderebbero fino a 23.595 punti. La discesa del Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) fino a questa quota chiuderebbe un gap rialzista aperto nella seduta del 16 marzo.
Al rialzo solo un ritorno dei prezzi sopra 24.600 punti potrebbe allentare l’attuale tensione ribassista. In questo caso i prezzi potrebbero spingersi nuovamente a ridosso dell’importante soglia dei 25.000 punti.
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