I rimbalzi recenti delle Borse non convincono: ecco i motivi. Questo virus sta diminuendo la produzione e la vendita di centinaia di società quotate e di migliaia di compagnie non quotate. Questa situazione però sembra non interferire con la quotazione degli indici principali. Le notizie negative vengono diffuse in continuazione tutti i giorni, ma i trend continuano a essere molto positivi, troppo positivi. Le città più importanti dal punto di vista economico sono in lockdown, ma questo sembra non influire negativamente sulle società. In appena una settimana l’indice S&P500 è passato da 2488 a 2810, una crescita esponenziale incredibile. Gli analisti credono che nella prossima settimana l’indice potrebbe raggiungere quota 3000.
Le Borse non convincono: il crollo potrebbe essere ancora dietro l’angolo
I nodi al pettine verranno probabilmente entro un mese. Uno dei fattori che influenzano maggiormente l’economia è il petrolio che in questo momento è ai minimi, anche se è stato trovato un accordo durante la riunione Opec di ieri. Il taglio della produzione potrebbe non essere abbastanza. Inoltre la FED ha immesso nel mercato 2300 miliardi di dollari e questo è un aiuto nell’immediato ma aumenta soltanto il rischio sistemico. Inoltre l’indebitamento del paese potrebbe diventare molto probabilmente insostenibile. Queste notizie hanno fatto aumentare l’indice del 1,4%, mantenendo cosi un trend positivo. Oltre a ciò molte società americane per mantenere alto il prezzo delle loro azioni hanno effettuato un buyback, e questo ha aumentato ancora di più il valore del S&P 500.
Il grafico che potrebbe essere pronto a crollare
Un crollo dell’indice S&P 500 avrebbe come conseguenza il crollo di tutte le società e di conseguenza di tutte le Borse. Graficamente l’indice S&P 500 si trova ai livelli del 4 giugno del 2019. Nel 2019 l’economia era al massimo della forza in uno dei momenti più rosei, mentre in questo momento la situazione è tragica. In questo momento l’S&P 500 non dovrebbe essere su questi livelli, l’economia sta avendo un calo del 30% che non è riflessa sull’indice americano. Vedremo cosa accadrà. Al momento il trend di breve è in rimbalzo ma quello di lungo non ha ancora subito variazione, il trend è saldamente ribassista.