Le Borse in rampa di lancio scommettono sulla pace e a Piazza Affari questo titolo potrebbe sprintare del 20%

ftse mib

Per le Borse europee quella di ieri potrebbe essere stata una seduta di svolta. La possibilità che il conflitto tra Russia e Ucraina possa terminare rapidamente ha messo le ali ai mercati azionari. L’indice maggiore di Piazza Affari ha chiuso sopra un livello chiave. Questo potrebbe essere il segnale di una nuova fase della Borsa di Milano. In questo possibile nuovo scenario, un settore più di altri potrebbe fare bene.

Ieri molti indicatori hanno suggerito che i mercati credono fortemente ad un possibile termine del conflitto in Ucraina in tempi brevi. I prezzi del petrolio sono tornati a scendere da inizio settimana. Anche i prezzi del future sul grano sono calati, raggiungendo il minimo del mese. È calato anche il prezzo del gas naturale e il prezzo dell’oro.
In compenso sono volati i listini europei. Le Borse in rampa di lancio ieri hanno chiuso con rialzi tra il 2% e il 3%. Unica eccezione la Borsa di Londra che ha terminato in rialzo solamente dello 0,8%. Piazza Affari ha chiuso con un balzo del 2,4%, trascinata al rialzo dai titoli bancari.

Le Borse in rampa di lancio scommettono sulla pace e a Piazza Affari questo titolo potrebbe sprintare del 20%

L’indice Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) nelle prime due sedute di ottava ha accelerato al rialzo, dopo quasi due settimane di movimento laterale. Ieri l’indice maggiore di Piazza Affari ha chiuso oltre la soglia chiave dei 25.000 punti.

Oggi il superamento del massimo della seduta di ieri (25.505 punti), potrebbe spingere i prezzi dell’indice fino a 25.917 punti. A questo livello l’indice maggiore di Piazza Affari chiuderebbe un gap che è stato aperto nella seduta del 24 febbraio. Questo è stato il giorno dell’invasione russa in Ucraina.
Nel nuovo scenario rialzista di brevissimo periodo, la soglia di 25.000 punti diventa importante anche in un’eventuale discesa dei prezzi. Quindi se il Ftse Mib tornasse sotto la soglia dei 25.000 punti potrebbe scendere fino in area 24.500/24.600 punti.

Ieri i titoli bancari sono stati protagonisti della giornata. Nel paniere delle azioni a maggiore capitalizzazione, 4 banche erano tra i primi 10 titoli per performance. Il titolo di Unicredit è stato il protagonista assoluto della giornata. L’azione ieri è salita di oltre il 7,5%, chiudendo a 10,29 euro ad un passo da quota 10,5 euro. Da questo livello passa una resistenza di brevissimo periodo. Se Unicredit riuscirà a superare questa resistenza potrebbe proiettarsi velocemente verso il target di 12,7 euro. Sarebbe un balzo del 20%. Al ribasso il ritorno sotto 10 euro non sarebbe preoccupante purché i prezzi poi tornino velocemente sopra questa soglia psicologica. Solo una discesa dei prezzi sotto 9 euro potrebbe anticipare una nuova fase discendente dell’azione.

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